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Regionali in Puglia, Damiani: «D’Attis è in campo, ma decideranno i leader» – L’INTERVISTA

All’indomani dell’intervista al sindaco di Nardò Pippi Melloni che ha messo sul tavolo del centrodestra la propria candidatura alla presidenza della Regione Puglia, è risultato quasi un obbligo ascoltare il partito che da tempo ha fatto il nome del suo coordinatore regionale, l’onorevole Mauro D’Attis quale candidato del centrodestra e cioè Forza Italia. Come è…
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Dario Damiani - vice segretario pugliese di Forza Italia

All’indomani dell’intervista al sindaco di Nardò Pippi Melloni che ha messo sul tavolo del centrodestra la propria candidatura alla presidenza della Regione Puglia, è risultato quasi un obbligo ascoltare il partito che da tempo ha fatto il nome del suo coordinatore regionale, l’onorevole Mauro D’Attis quale candidato del centrodestra e cioè Forza Italia. Come è noto la coalizione aveva in un primo momento individuato il direttore di Telenorba, Magistà quale possibile candidato. Poi una retromarcia clamorosa, quando già Magistà era sparito, per correttezza, dai teleschermi. Subito dopo la candidatura di D’Attis. A parlare per Forza Italia è il vice coordinatore regionale Dario Damiani.

La candidatura alla presidenza della Regione Puglia per il centrodestra del segretario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, è tuttora l’unica sul tavolo della coalizione, o il candidato ha cambiato idea?

«Sulla nostra candidatura mi preme evidenziare che Forza Italia già da settimane, se non da mesi, ha avuto la prontezza di proporre un nome sul tavolo nazionale, che è quello del nostro segretario regionale onorevole Mauro D’Attis, vice presidente della commissione Antimafia, nonché impegnato in prima linea su tante questioni di rilievo per il futuro dei nostri territori. Ora la sua candidatura è in campo, condivisa con il nostro Segretario nazionale e vicepremier Antonio Tajani».

Con quali argomenti D’Attis potrà convincere i pugliesi a votare il centrodestra, dopo 20 anni di governo a guida centrosinistra?

Nel dato temporale citato nella domanda è contenuta già una parziale ma significativa risposta: 20 anni di governo regionale del centrosinistra raccontano di un centro di potere arroccato che ha prodotto i danni sotto gli occhi di tutti, dalle svariate vicende giudiziarie ai ritardi nelle opere pubbliche che, se non fosse per l’impegno dell’attuale governo, sarebbero rimaste incompiute, come l’ospedale del Nord Barese. Il candidato Decaro è in perfetta continuità con questa gestione ventennale del potere»

I sondaggi della Gazzetta del Mezzogiorno danno il candidato del centrodestra come perdente chiunque sia il competitor di centrosinistra. Insomma c’è il rischio che D’Attis o chi per lui divenga l’agnello sacrificale. Avete commissionato altri sondaggi?

«I sondaggi senza candidati né programmi sono valutazioni totalmente astratte, per cui non fanno testo. Se avessero qualche valore, non ci sarebbe bisogno neanche di fare una campagna elettorale. Vedremo poi dal confronto reale tra candidati e proposte, programmi e contenuti quale racconto verrà fuori per la nostra Puglia. Intanto Antonio Decaro per ora è sostenuto da Renzi e Conte, ovvero da un ossimoro, essendo leader di partiti che la pensano in maniera diametralmente opposta su tutto. Una verità di cui gli elettori devono essere consapevoli, per le conseguenze nefaste che avrebbe sul governo regionale»

Come giudica la disponibilità di Pippi Mellone, sindaco di Nardò, a candidarsi come presidente per il centrodestra?

«Si tratta di una proposta vicina alla Lega ma, come noto, saranno i leader dei partiti a indicare la soluzione. Noi ovviamente proponiamo il nostro candidato Mauro D’Attis, che è il nostro leader in Puglia di indiscussa autorevolezza e grande competenza».

Ritiene possibile una convergenza della coalizione sul suo nome? O si tratta di una manovra dell’ala barese di Fratelli d’Italia vicina al sindaco di Nardò?

Ribadisco che il nome del sindaco di Nardò è stato sempre vicino alla Lega. Vedremo i leader cosa sceglieranno. Di certo Forza Italia ha sostenuto e sosterrà lealmente il candidato della coalizione nella quale si rispettano tutti. Noi di Forza Italia, che siamo il cuore del centrodestra, appunto, lo abbiamo sempre fatto»

Non crede che comunque stenti a partire la campagna elettorale del centrodestra, dato che mancano 3 mesi circa alle votazioni?

«No, posso testimoniare che noi di Forza Italia stiamo lavorando alle liste, che sono già quasi pronte. Sono convinto che i cittadini pugliesi saranno molto ricettivi ai nostri contenuti della prossima campagna elettorale perché il livello del malcontento è elevatissimo. Siamo quindi fiduciosi e carichi».

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