Le agende dei tre leader dei partiti di centrodestra parlano chiaro. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, e Matteo Salvini, alla guida della Lega, si incontreranno la prossima settimana martedì 30 settembre, il giorno dopo i risultati delle elezioni regionali nelle Marche. Si vedranno a Lamezia Terme, dove sono attesi per sostenere il candidato della coalizione, Roberto Occhiuto, alle elezioni regionali in Calabria previste per la domenica e il lunedì successivi, accompagnati anche da Maurizio Lupi di «Noi Moderati», Antonio De Poli, neosgretario dell’Udc, e da Laura Castelli, presidente di «Sud chiama Nord»: quindi con i vertici al gran completo della coalizione. Dopodiché, gli impegni, soprattutto della presidente del Consiglio, impediranno nuovi incontri, almeno in presenza.
Meloni, infatti, a partire da mercoledì 1 ottobre, è attesa a Copenaghen, in Danimarca, per i successivi due giorni, dove parteciperà, insieme agli altri capi di Stato dell’Ue al Consiglio europeo. Tornata in Italia, sabato 4 ottobre andrà ad Assisi per partecipare alle celebrazioni per il patrono d’Italia, San Francesco, che due giorni fa è diventata festa nazionale grazie a un provvedimento approvato in Parlamento. Ecco perchè in molti attendono e sperano che martedì proprio dal palco della città calabra possano giungere indicazioni sui candidati presidente per le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia che da mesi sono oggetto di accelerate e altrettante retromarce.
Tra le ipotesi più indicate da molti dirigenti di centrodestra i nomi di Alberto Stefani della Lega in Veneto e di Angelo Annese, sindaco civico di Monopoli in Puglia sembrano quelli più accreditati per l’investitura a leader della coalizione nelle rispettive regioni. Anche se, per quanto riguarda la Puglia, nelle ultime ore è tornata a circolare il nome di un’imprenditrice, legata alla famiglia dei costruttori baresi Matarrese.
Stando a queste indiscrezioni, perdono quota, alla vigilia di una possibile decisione da parte dei vertici nazionali, i nomi del coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, e del leader pugliese dei meloniani, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, i quali da mesi hanno dato la loro disponibilità a guidare il centrodestra nella corsa per il prossimo governo regionale.
In Campania, invece, la situazione è più fluida con un altro civico, il pugliese prefetto di Napoli, Michele Di Bari, che potrebbe spuntarla sui candidati dei partiti, in particolare di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Intanto, anche nel centrodestra, visto il dinamismo nell’altra parte del campo, dove i candidati del centrosinistra, a partire dallo sfidante alla presidenza Antonio Decaro, sono in piena attività di propaganda, diversi candidati alla carica di consigliere regionale hanno già avviato la loro campagna elettorale, anche senza indicare il candidato presidente e alcuni persino senza pubblicare il logo del partito o della lista di appartenenza, allestendo comitati e affiggendo manifesti, insieme alle attività sui diversi social network.
Mentre in molti, soprattutto tra gli elettori di centrodestra, nelle loro interlocuzioni sui social, insistono nel chiedere ai leader della coalizione una decisione al più presto. Questo perchè «ogni giorno che passa è un vantaggio per Decaro, che da settimane è in una campagna elettorale », scrive un dirigente di Fdi.