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Verso le Regionali, fumata nera per le sigle vicine a Decaro: nulla di fatto per Lacatena

È ancora sospesa la candidatura di Stefano Lacatena nella lista «Per la Puglia». Il consigliere regionale uscente, con un forte consenso personale, resta bloccato dal veto di Saverio Tammacco, uno dei coordinatori della civica. Il timore, tra i candidati già in campo, è che Lacatena possa «schiacciare» le altre candidature, spingendo una decina di aspiranti…
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È ancora sospesa la candidatura di Stefano Lacatena nella lista «Per la Puglia». Il consigliere regionale uscente, con un forte consenso personale, resta bloccato dal veto di Saverio Tammacco, uno dei coordinatori della civica. Il timore, tra i candidati già in campo, è che Lacatena possa «schiacciare» le altre candidature, spingendo una decina di aspiranti al ritiro. Da giorni la tensione è altissima. Lacatena, ex Forza Italia, avrebbe minacciato di tornare nel centrodestra, magari favorendo la discesa in campo di un nome pesante di Monopoli nel collegio di Bari. Ieri un nuovo vertice in videoconferenza ha riunito Mauro Vizzino, Antonio Leoci, Antonio Tutolo e Sebastiano Leo, insieme all’assessore al Bilancio, Fabiano Amati, escluso dalle liste del Pd e pronto a correre in «Per la Puglia» nel collegio di Brindisi.

Tutti, tranne Tammacco, hanno convenuto sulla necessità di inserire Lacatena per rafforzare la lista e massimizzare i seggi. Una linea condivisa anche da Decaro, che nei giorni scorsi aveva chiesto alle due civiche di unirsi e ricandidare in blocco gli uscenti. Ma Tammacco non si muove di un millimetro. Il braccio di ferro si deciderà nelle prossime ore in un faccia a faccia tra Decaro e Tammacco.

Intanto, un’altra scossa potrebbe attraversare l’area che fa capo al governatore Michele Emiliano. Protagonista l’ex direttore generale di Sanità Service Bari, Fabrizio Daddario, archiviato dopo un’inchiesta giudiziaria e in procinto di essere reinserito nel giro delle nomine dei direttori generali. Il veto imposto da Decaro a Emiliano sulle designazioni ha bloccato la sua riconferma.

La reazione sarebbe stata dura: Daddario avrebbe ritirato il suo appoggio al deputato Ubaldo Pagano, fedelissimo di Emiliano, e sarebbe stato intercettato dalla Lega. Con la candidatura della consigliera comunale Nicoletta Milone – eletta nella lista «Con» e vicina al suo gruppo – nel collegio di Bari. A Daddario sarebbe stato offerto anche un incarico nazionale in un ente o agenzia statale. Al momento si tratta solo di rumors, si vedrà nelle prossime ore cosa accadrà.

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