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Quasi 400mila pugliesi vivono all’estero: è il 10 per cento che va via

Una regione che da 12 anni vive una crisi demografica che sembra inarrestabile. La Puglia oggi conta 3866.443 abitanti. L’ultimo anno di crescita della popolazione è stato il 2013, quando c’erano 4.090.266 residenti, con un incremento dello 0,97 per cento rispetto all’anno precedente, il 2012. Poi solo dati negativi con il picco del 2018 (-1.8%),…
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Una regione che da 12 anni vive una crisi demografica che sembra inarrestabile. La Puglia oggi conta 3866.443 abitanti. L’ultimo anno di crescita della popolazione è stato il 2013, quando c’erano 4.090.266 residenti, con un incremento dello 0,97 per cento rispetto all’anno precedente, il 2012. Poi solo dati negativi con il picco del 2018 (-1.8%), anno che segna anche simbolicamente la discesa sotto il muro dei quattro milioni. Buona parte di questo saldo negativo è dovuto senza dubbio al calo delle nascite: gli ultimi dati disponibili (tra 2023 e 2024) indicano 642 bambini in meno rispetto all’anno precedente, con un calo del 4,5%. Il resto è legato all’emigrazione, verso il Nord e verso l’estero.

Dal 2006 all’inizio del 2025 la Puglia ha perso oltre 34 mila residenti che si sono trasferiti fuori dai confini nazionali. Questo numero è frutto della differenza tra espatri (82.286) e rimpatri (47.848) ed è uno dei dati più interessanti del rapporto «Italiani nel Mondo 2025» presentato nei giorni scorsi dalla «Fondazione Migrantes», organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana che si occupa di mobilità umana, fornendo assistenza spirituale a migranti italiani e stranieri. La stessa ha realizzato il rapporto incrociando dati Istat e Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero).

Gli attuali iscritti pugliesi sono 393.717, circa il 10% della popolazione, in linea con il dato nazionale. L’iscrizione all’Aire è obbligatoria per i cittadini italiani che trasferiscono la residenza all’estero per un periodo superiore a 12 mesi e deve essere effettuata entro 90 giorni dall’arrivo nel nuovo Paese.

Ma dove vanno i pugliesi che si trasferiscono all’estero?

In oltre 190 nazioni, con una forte concentrazione in Europa, America Latina, Nord America e Oceania. Da dove partono? Il numero maggiore da Bari (19.205), Molfetta (9.975), Taranto (7.883), Mola di Bari (5.585), Bisceglie (5.273), Corato (5.258), Barletta (5.114), Trani (4.973). Curioso, ma anche significativo, è il dato di numerosi Comuni del Foggiano in cui gli emigrati all’estero sono in numero maggiore rispetto ai cittadini residenti in paese: Volturara Appula 605 su 354 (il 170,9%), San Marco La Catola 1.366 su 842 (162,2%), Roseto Valfortore 1.470 su 987 (148,9%), Anzano di Puglia 1,569 su 1,070 (146,6%), Panni 965 su 668 (144,5%), Faeto 757 su 616 (122,9%). Solo fuga di cervelli? No, anche di braccia. Il campione per fasce d’età è abbastanza omogeneo: solo il 22% ha tra i 18 e i 34 anni, il 23,2% tra i 35 e i 49 e il 19,6% tra i 50 e i 64 anni.

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