Infrastrutture sociali, innovazione comunitaria e sostegno concreto alle famiglie con figli. Sono i pilastri delle tre nuove misure attivate dal Dipartimento Welfare della Regione Puglia grazie a un finanziamento di 50 milioni di euro.
La prima misura, con un investimento di 5 milioni di euro, è dedicata alla riqualificazione delle strutture sociali e socio-assistenziali già esistenti. La seconda destina 10 milioni di euro all’innovazione sociale. La terza misura prevede un investimento di 35 milioni di euro per continuare il “Buono Servizio Minori“.
«Questa non è solo programmazione economica: è una visione sociale», commenta il consigliere regionale delegato al Welfare Ruggiero Mennea, sottolineando che «abbiamo il dovere di continuare a costruire un welfare che parta dalle persone, che veda i territori non come destinatari passivi, ma come protagonisti. L’innovazione sociale che sosteniamo è una necessità per leggere i nuovi bisogni e costruire risposte resilienti e condivise».
La direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano, sottolinea che «stiamo costruendo un sistema integrato, capace di mettere in rete pubblico, privato sociale e cittadinanza attiva. L’infrastruttura sociale non è fatta solo di muri, ma di legami. Con queste misure sosteniamo chi ogni giorno crea spazi di cura, ascolto, educazione, nei luoghi dove spesso lo Stato non arriva. La vera sfida oggi – conclude – è misurare e valorizzare l’impatto sociale e per farlo dobbiamo trasformare».