Giovanni Stea, assessore al personale della Regione Puglia, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Bari per fatti risalenti al 2019, quando era assessore all’Ambiente.
Stea è indagato per concorso in tentata induzione indebita a dare o promettere utilità. Avrebbe tentato di convincere i referenti di una ditta di Noci, che si occupava della direzione dei lavori e della sicurezza negli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nei comuni di Grumo Appula e Corato, a ritirare una denuncia nei confronti della Regione Puglia garantendo successivi incarichi.
Oltre a Stea sono indagati, con la stessa accusa, Elio Sannicandro, direttore generale di Asset Puglia, e l’avvocato penalista barese Salvatore Campanelli, consulente amministrativo e legale nominato per il supporto al rup per il fondo di progettazione per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Per falso materiale e per soppressione, distruzione e occultamento di atti e’ infine indagato il funzionario regionale Daniele Sgaramella.










