È intitolato alla memoria di Alessandro Leogrande l’Osservatorio della Regione Puglia sull’immigrazione e il diritto d’asilo, istituito su proposta dell’assessora regionale alle Politiche migratorie, Viviana Matrangola.
L’Osservatorio avrà funzioni di rilevazione e analisi dei flussi migratori, dei bisogni e delle condizioni di vita e di lavoro dei migranti; monitorerà l’attuazione e l’impatto delle politiche in materia di immigrazione e verificherà la qualità e la distribuzione dei presìdi, dei servizi e delle iniziative a favore degli immigrati in campo sociale, socio-sanitario, educativo, formativo, lavorativo, culturale, economico e abitativo.
Nel rispetto delle proprie competenze, l’organismo regionale accerterà le situazioni di razzismo e discriminazione che dovessero verificarsi sul territorio regionale e, collaborando con le altre istituzioni e gli enti di tutela, vigilerà sul rispetto delle normative nazionali e internazionali e sull’osservanza dei diritti umani fondamentali dei cittadini stranieri trattenuti. Infine, l’Osservatorio elaborerà studi e rapporti sul fenomeno migratorio e sullo stato dell’integrazione degli immigrati in Puglia.
L’organismo sarà composto da un’ampia compagine di soggetti co-interessati, con diverse competenze, alla gestione del fenomeno migratorio: gli Assessorati regionali alle Politiche migratorie, alla Sanità, al Welfare, all’Agricoltura, ai Trasporti, alla Formazione e al Lavoro e le relative strutture dipartimentali; il dirigente della Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia sociale della Regione Puglia e il responsabile Aress dell’Osservatorio regionale delle politiche sociali; i rappresentanti delle direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail, dell’INPS, dell’Ispettorato del Lavoro, di Arpal Puglia e dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia; i rappresentanti delle Prefetture delle sei province pugliesi; i rappresentanti dell’Unione regionale delle Province pugliesi, di Anci Puglia e dell’Università degli Studi di Bari; le associazioni datoriali e quelle sindacali maggiormente rappresentative; le organizzazioni internazionali impegnate sui temi delle migrazioni e le organizzazioni non governative che operano sul territorio pugliese; il rappresentante del Coordinamento nazionale delle Diaspore riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; sei rappresentanti delle associazioni iscritte al Registro delle associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati.
L’Osservatorio, spiega il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «darà un grosso contributo alla conoscenza delle caratteristiche del fenomeno migratorio nel nostro territorio, consentendoci di costruire interventi più mirati. L’intitolazione ad Alessandro Leogrande – sottolinea il governatore – è un invito a guardare alle migrazioni senza cedere alle semplificazioni e ad accorgerci della sua complessità, talvolta anche drammatica».
L’assessora Matrangola evidenzia che «l’Osservatorio vuol essere uno strumento di conoscenza e di analisi approfondita del fenomeno migratorio che ci consentirà di analizzare l’impatto degli interventi realizzati sul territorio regionale e di progettare politiche più efficaci, capaci di dare veramente risposte ai problemi dei migranti. L’Osservatorio – aggiunge – ci fornirà strumenti utili per una lettura sistemica e trasversale delle sfide che abbiamo davanti e che vedono la Regione Puglia già operativa su molti tavoli».
La mamma di Alessandro Leogrande, la signora Maria Giannico, sottolineando che l’Osservatorio «permetterà di rivolgere la massima attenzione ai fenomeni migratori e alla risoluzione dei problemi di integrazione sul territorio», ricorda che «mio figlio ha sempre perseguito tutto questo, sia nei suoi scritti che nell’impegno concreto in qualsiasi ambito sociale a favore dell’integrazione e dell’unione fra noi e i popoli che giungono sul nostro territorio».
Per il funzionamento dell’Osservatorio non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale né compensi, indennità o rimborsi spese per i suoi componenti. L’organismo s’integrerà con l’Osservatorio regionale delle Politiche sociali, di cui costituisce un’area tematica, e con l’Osservatorio epidemiologico regionale. I risultati dell’attività delle sue attività saranno pubblicati periodicamente nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia e concorreranno alla stesura del Rapporto triennale sulla presenza degli immigrati.