Conti in ordine e nessuna scure sul Mezzogiorno. Il senatore di Forza Italia Dario Damiani, pugliese di Barletta e relatore del partito al Disegno di legge di bilancio nell’aula di Palazzo Madama, ritiene che la Manovra sia «seria, responsabile, capace di sostenere crescita, famiglie e imprese».
Le opposizioni parlano di una manovra che scippa fondi al Sud.
«È una narrazione priva di fondamento. Conti alla mano, al Mezzogiorno non è stato tolto nemmeno un centesimo. Abbiamo operato una riprogrammazione intelligente: alcune risorse che erano bloccate su progetti fermi sono state spostate per dare risposte immediate a famiglie e imprese. Il Sud non è un serbatoio da svuotare, ma il motore su cui stiamo investendo per ridurre il divario con il Nord».
Uno dei pilastri per il Mezzogiorno è la Zes Unica. Cosa cambia con questa Manovra?
«La Zes Unica è la nostra grande scommessa per l’attrattività. Nella Manovra 2026, con l’iperammortamento, abbiamo garantito la proroga del credito d’imposta per gli investimenti fino al 2028. Questo significa dare certezza temporale a chi vuole aprire un’azienda in Puglia o in altre regioni del Sud. Parliamo di oltre 1,8 miliardi di euro che si sommano ai fondi per la Transizione 4.0 e 5.0, creando un ecosistema favorevole alle imprese innovative».
Parliamo di agricoltura, un settore vitale per la Puglia. Quali misure concrete sono previste?
«L’agricoltura pugliese beneficia della conferma di agevolazioni fiscali cruciali. Penso all’esenzione Irpef sui redditi dominicali e agrari per i coltivatori diretti e gli Imprenditori agricoli professionali sotto i 10mila euro, con un abbattimento del 50% fino a 15.000 euro. Inoltre, il rifinanziamento della «Nuova Sabatini» permetterà alle nostre aziende agricole di modernizzare i macchinari, rendendole più competitive sui mercati internazionali».
Il turismo in Puglia vive una stagione d’oro. Come lo sostiene la Finanziaria?
«Il turismo è la nostra carta d’identità nel mondo. Abbiamo rifinanziato il Fondo unico per il turismo con circa 300 milioni di euro nel triennio. Per la Puglia, questo significa risorse per la promozione del territorio e per l’ammodernamento delle strutture ricettive. Un punto fondamentale è la proroga dei benefici per il lavoro notturno e festivo nel settore turistico, una misura che tutela i lavoratori e aiuta gli imprenditori a gestire i costi di un comparto che non si ferma mai».
Sanità e Welfare: le liste d’attesa restano l’incubo dei cittadini.
«Abbiamo portato il fondo sanitario nazionale alla cifra record di 152 miliardi di euro. È un aumento senza precedenti. Ora la palla passa alle Regioni, Puglia inclusa: le risorse ci sono, devono essere gestite con efficienza per abbattere le liste d’attesa. Sul welfare, abbiamo potenziato i congedi parentali e confermato la «Carta dedicata a te», che nel Mezzogiorno rappresenta un sostegno fondamentale per migliaia di famiglie in difficoltà».
Infrastrutture e trasporti: ci sono novità per i collegamenti pugliesi?
«La logistica è la chiave dello sviluppo. Abbiamo confermato gli impegni per le grandi opere ferroviarie e stradali. Per la Puglia, la priorità resta l’Alta Capacità Bari-Napoli e il potenziamento dei collegamenti portuali. Nonostante la riprogrammazione di alcuni fondi nazionali, le opere strategiche per il Sud restano tutte confermate. La nostra visione è quella di una Puglia come hub logistico naturale del Mediterraneo».










