Si è tenuto ieri sera il flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza” che, promosso a livello nazionale dalla rete #digiunoGaza, ha visto protagonisti numerose strutture sanitarie italiane. Una mobilitazione spontanea che testimonia la ferma posizione degli operatori del settore contro il genocidio del popolo palestinese.
L’evento, aperto a tutti cittadini, è stato un momento di raccoglimento e di testimonianza pacifica, fondato sui valori della non violenza e del rispetto dei diritti umani. In tanti hanno acceso torce, lampade e luci per illuminare simbolicamente gli ospedali, leggendo i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi a Gaza nell’esercizio della loro professione.
Tra gli ospedali ad aderire al flash mob, il pediatrico Giovanni XXIII di Bari, con la partecipazione della vicesindaca Giovanna Iacovone, è stato simbolicamente al fianco di tutte le strutture sanitarie distrutte o chiuse a Gaza, sottolineando l’importanza del rispetto e della tutela per chi vi lavora.
A partecipare all’iniziativa anche il Perrino di Brindisi, che ha espresso solidarietà alle popolazioni civili colpite dal conflitto. L’obiettivo è «chiedere un cessate il fuoco immediato e fermare il genocidio» hanno affermato gli organizzatori seguiti dall’intervento del direttore generale della Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio: «Vogliamo accendere una luce, simbolica ma potente, sulla sofferenza del popolo palestinese».