L’assessore al Bilancio della Regione Puglia, Fabiano Amati, ha depositato una proposta di legge per abrogare la norma anti-sindaci, approvata dal Consiglio regionale il 18 dicembre scorso e che impone ai primi cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni regionali le dimissioni dalla carica sei mesi prima del voto.
«L’ho fatto in coerenza con il mio voto contrario di dicembre, con il punto di vista della Giunta regionale (non costituzione nel giudizio dinanzi alla Corte costituzionale) e con il punto di vista del mio partito», spiega Amati: «Chi pensa di far bene il suo lavoro deve favorire senza timori la concorrenza di tutti e non ostacolarla», aggiunge.
La norma fu votata a scrutinio segreto ed è stata contestata sin dal primo momento dall’Anci Puglia. Il governo ha ritenuto incostituzionale il provvedimento e ha deciso di impugnarlo.
«Sono premunito, ovviamente, a ogni ipotesi di rallentamento dell’iter legislativo, determinato da comprensibili tic auto conservativi, per cui sono disponibile – aggiunge Amati – a presentare la norma anche nella prima finestra legislativa che si presenterà e sono certo che sarà approvata. La politica recupera la sua prima funzione, la decisione, solo se è in grado – conclude – d’inserirsi con nettezza nelle controversie, prendendo posizione e non rifugiandosi nella maledizione della neutralità o del proceduralismo».