C’è una Puglia che produce, crea e si impone sulla scena nazionale. Il prossimo 15 dicembre, l’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma accenderà i riflettori su un’eccellenza nostrana: il videoclip ufficiale di “Sto benone”, singolo della cantautrice Gaia Gentile, è stato selezionato per la quarta edizione di “incontrArti”, la Serata degli Artisti promossa dalla R.A.S.I. (Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione).
Essere scelti da un organismo che tutela i diritti degli interpreti ed esecutori non è solo una vetrina prestigiosa, ma un’approvazione formale da parte della governance del settore, che inserisce l’opera tra le produzioni di punta del panorama italiano.
La regia e la produzione
Dietro la macchina da presa c’è Andrea Costantino, regista barese già vincitore di oltre 30 premi internazionali e con un passato alla Mostra del Cinema di Venezia. La sua visione ha saputo tradurre in immagini la vocalità intensa e pop di Gaia Gentile, artista capace di trasformare storie personali in emozioni collettive. Il progetto nasce dalla sinergia con BoBo Studios, l’hub creativo guidato da Antonello Boezio, che a Bari unisce formazione (con la MAST Music Academy) e produzione discografica, fungendo da incubatore per nuovi talenti.
Questo traguardo romano celebra non solo l’aspetto artistico, ma anche la solidità imprenditoriale di AncheCinema S.r.l., la società fondata da Costantino che da oltre vent’anni funge da motore culturale in regione. Riconosciuta dal Ministero della Cultura, l’azienda gestisce oggi quattro presidi fondamentali: il Teatro AncheCinema (ex Royal) e il futuro Jolly a Bari, il Teatro Comunale Luciani di Acquaviva delle Fonti e l’Anfiteatro della Pace.
Un modello di gestione virtuoso che unisce il recupero di spazi a rischio demolizione a una visione polifunzionale unica in Italia. Il Teatro AncheCinema, inaugurato nel 2016, è stato infatti il primo a integrare strutturalmente cinema, teatro, sale concerti e spazi congressuali, puntando su tecnologie all’avanguardia (come l’impianto audio Bose unico nel Sud Italia) e su un’accessibilità reale. Fiore all’occhiello della struttura è la pedana in sala capace di ospitare oltre 36 carrozzine, un caso di abbattimento delle barriere architettoniche citato come esempio anche alla Camera dei Deputati.
La trasferta romana del 15 dicembre diventa così il sigillo su un sistema culturale pugliese che funziona: capace di generare lavoro (oltre 2.100 giornate lavorative annue), di riqualificare il territorio e di esportare bellezza.









