Dopo la decisione della Nuova Fiera del Levante di Bari di escludere Israele dalla campionaria, parla il presidente della Regione Puglia. Michele Emiliano ha espresso il suo sostegno alla mobilitazione della società civile israeliana che sta protestando contro il governo Netanyahu. Con una nota ufficiale, Emiliano ha definito le manifestazioni come «un atto di coraggio civile e politico che va sostenuto e ascoltato».
«Centinaia di migliaia di cittadine e cittadini israeliani stanno chiedendo la fine della guerra, la liberazione degli ostaggi, la cessazione dell’occupazione di Gaza e il ritorno alla democrazia», ha dichiarato il presidente.
Emiliano ha sottolineato che la prosecuzione del conflitto non è la soluzione, ma parte del problema, e ha accusato il governo di Benjamin Netanyahu di «strumentalizzare il dolore legittimo del suo popolo» per rimandare il confronto democratico.
«La Puglia è vicina al popolo di Israele»
Il presidente ha concluso ribadendo la posizione della Regione Puglia, fermamente contraria alla linea del governo israeliano ma «fraternamente vicina al popolo di Israele».
«Con il popolo di Israele abbiamo costruito in questi anni un dialogo culturale e umano profondo, che nessuna guerra potrà cancellare», ha concluso Emiliano, esprimendo la sua vicinanza a «queste donne e uomini che lottano per la pace, la giustizia e la libertà».
