Negli ultimi anni, le abitudini di consumo dei cittadini sono cambiate in modo radicale. La crescita degli acquisti online, guidata da piattaforme globali come Amazon, ha messo sotto pressione i negozi di vicinato e la grande distribuzione organizzata, costringendo molte realtà a ripensare strategie e modelli di vendita.
In questo scenario, il gruppo «Pistolato», sta sperimentando un percorso che punta a trattenere il cliente sul territorio attraverso un’offerta di qualità a prezzi contenuti. La scommessa dell’azienda parte da un presupposto semplice: per competere con la comodità e la vastità dell’online, non basta abbassare i listini, occorre costruire un rapporto diretto con il consumatore. Negli ultimi mesi «Pistolato» ha avviato un piano di rinnovamento dei punti vendita, introducendo reparti specializzati e ampliando la propria linea di prodotti a marchio.
L’obiettivo dichiarato è garantire articoli di qualità certificata, controllando più da vicino la filiera e accorciando la distanza tra produttore e scaffale. Una strategia che si traduce anche in accordi con fornitori locali e in una maggiore attenzione al packaging, pensato per essere accattivante ma sostenibile. Secondo i responsabili dell’azienda, la chiave sta nel «valore percepito», se il cliente trova nei negozi un prodotto affidabile e conveniente, la tentazione del clic su Amazon si riduce.
Accanto a questa linea, il gruppo sta investendo in un nuovo modello di vendita. Non un vero e proprio e-commerce generalista, terreno su cui sarebbe difficile competere, ma un sistema di prenotazioni online con ritiro rapido in negozio, pensato soprattutto per gli articoli non alimentari. Una formula che riduce tempi d’attesa e consente al cliente di evitare le lunghe consegne o la ricerca disperata del corriere. La partita si gioca, anche, sul fronte dei servizi con assistenza diretta, garanzie estese, promozioni mirate e programmi fedeltà digitali. In un mercato dove l’acquisto è sempre più immediato, le vendita tradizionale prova a distinguersi offrendo rassicurazioni e supporto umano, elementi difficilmente replicabili da un colosso logistico.
Resta da capire quanto questa strategia riuscirà a incidere in un panorama dominato dall’e-commerce, dove prezzi aggressivi e rapidità di consegna continuano a spostare masse di consumatori sul web. Ma il caso Pistolato, seguito con interesse anche da altre catene regionali, dimostra come la risposta all’avanzata dei giganti non passi solo dalla riduzione dei costi, bensì da una visione più ampia del commercio di prossimità. Per la grande distribuzione locale potrebbe essere un’opportunità: recuperare centralità puntando su qualità, fiducia e territorio. La sfida è appena iniziata, ma la strada tracciata sembra chiara.









