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Elezioni regionali, centrodestra: per la Puglia torna l’ipotesi dell’imprenditore Lobuono

A questo punto manca solo la Puglia, dove il nome più prossimo alla candidatura sembra quello dell’imprenditore barese, Luigi Lobuono. Il centrodestra ha deciso che per la Campania correrà come presidente della Regione, il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d’Italia. Così come, ci sarebbe il via libera ad Alberto Stefani, vicesegretario della…
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A questo punto manca solo la Puglia, dove il nome più prossimo alla candidatura sembra quello dell’imprenditore barese, Luigi Lobuono. Il centrodestra ha deciso che per la Campania correrà come presidente della Regione, il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d’Italia.

Così come, ci sarebbe il via libera ad Alberto Stefani, vicesegretario della Lega, per la presidenza del Veneto, per quanto, ancora nelle ultime ore, il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ammoniva dicendo che «Fdi ha una classe dirigente per un candidato vincente in Veneto».

Sarebbe questo l’esito di incontri bilaterali tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Se le scelte dovessero essere confermate ufficialmente, si punta quindi su uomini di partito e non su civici, come avrebbe voluto il segretario di Forza Italia, Tajani, almeno per la Campania e per la Puglia. Di conseguenza, questa regione è l’ultima che potrebbe esprimere un candidato presidente della società civile contro il Campo Largo di Antonio Decaro.

In questo caso, nella posizione di testa c’è Luigi Lobuono, per quanto ci sia ancora qualche mal di pancia sul suo nome da parte della Lega. L’ex presidente della Fiera del Levante, sconfitto nel 2004 da Michele Emiliano alle elezioni per il sindaco di Bari, tornerebbe quindi al servizio della politica dopo oltre vent’anni. Con un compito non facile, visto che dovrebbe allestire una campagna elettorale in pochissime settimane.

Un’impresa ardua per chi da tempo non ha partecipato attivamente alla vita pubblica. Basti pensare ai grandi dossier della Regione: dalla questione ex Ilva, alla sanità, dall’agricoltura allo spopolamento. Ecco perché resta, comunque, tra le ipotesi il nome di Mauro D’Attis, coordinatore regionale dei berluscones e vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, che da un anno si sta occupando di elezioni regionali.

Intanto, con l’indicazione di Cirielli in Campania e con la richiesta da parte dei meloniani di poter esprimere il candidato in Veneto è evidente che la Puglia non dovrebbe andare a un esponente del partito della presidente del Consiglio. Di conseguenza, nel borsino delle ultime ore, la candidatura come presidente del coordinatore pugliese del partito e sottosegretario alla salute, Marcello Gemmato, sembra uscire dalle posizioni di testa.

Nel frattempo, domani si aprono le urne in Calabria per eleggere il presidente e il Consiglio. I pronostici annotano che il centrodestra non dovrebbe avere problemi a riconfermare l’uscente Roberto Occhiuto, non è escluso che i vertici dei partiti potrebbero attendere il risultato riordinare le altre candidature, compresa la Puglia.

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