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Distribuzione dei farmaci in Puglia: «Troppi magazzini. Con tre hub si risparmia»

Risparmiare sulla spesa sanitaria pugliese. Per il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati, il modo c’è. Anzi, uno dei modi. La distribuzione farmaci Amati ha redatto un’analisi dei costi rivenienti dalla distribuzione capillare dei farmaci, dispositivi medici e prodotti sanitari, finora basa sull’utilizzo di ben 82 magazzini, dislocati in tutta la regione…
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Risparmiare sulla spesa sanitaria pugliese. Per il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati, il modo c’è. Anzi, uno dei modi.

La distribuzione farmaci

Amati ha redatto un’analisi dei costi rivenienti dalla distribuzione capillare dei farmaci, dispositivi medici e prodotti sanitari, finora basa sull’utilizzo di ben 82 magazzini, dislocati in tutta la regione e, per lui, inutili ma soprattutto dispendiosi. L’idea lanciata dal presidente Amati è quella di riunirli in tre strutture uniche: «Con tre soli hub al posto di 82 magazzini, risparmieremmo quasi 54 milioni all’anno – lancia – Lo diceva una vecchia delibera dell’AReSS, purtroppo non ancora eseguita».

I benefici

I vantaggi, come dimostrato dal consigliere, sarebbero molteplici. Innanzitutto, «se i magazzini fossero tre per tutta la regione, razionalizzando l’organizzazione, i pazienti riceverebbero tutto ciò serve a casa e nei tempi previsti». Attualmente gli 82 magazzini disseminati in Puglia impiegano 576 persone. «Istituendo tre soli hub, nel nord, centro e sud della Puglia – spiega Amati – potremmo risparmiare fino a 54milioni di euro all’anno, senza tenere in considerazione che la stima è ferma ai dati e alle tecnologie del 2018».

La dislocazione

«I magazzini attualmente in funzione sono 28 a Bari, 8 a Brindisi, 12 nella BAT, 14 a Foggia, 13 a Lecce e 7 a Taranto – ha illustrato – I tre hub potrebbero essere previsti a nord della regione, per Asl Bat, Asl Foggia e AUO Foggia; al Centro per Asl Bari, AUO Bari, IRCCS De Bellis e Giovanni Paolo II; al Sud per Asl Brindisi, Asl Lecce e Asl Taranto».

Il risparmio in cifre

Con la riorganizzazione per Hub si risparmierebbero in nove anni 480.559.478 euro, ossia 53.395.497 euro all’anno. La stima è stata fatta dal presidente Amati, che promette di tornarci su: «Studieremo e approfondiremo ancor più nel dettaglio la questione nella prossima riunione della Commissione prevista per lunedì prossimo».

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