È stata arrestata a Corato una donna di 43 anni accusata di aver perseguitato la sorella con minacce e richieste di denaro, arrivando persino a dare fuoco all’auto della vittima. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Trani su richiesta della Procura ed eseguito dai Carabinieri il 18 agosto. Al momento la 43enne si trova in carcere con le accuse di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio, tentata estorsione e violazione della misura di sorveglianza.
Secondo gli investigatori, la donna avrebbe tormentato la sorella per settimane, arrivando a telefonarle quotidianamente e intimandole di consegnarle 200 euro al mese. Una pretesa che, stando alle indagini, sarebbe legata al testamento lasciato dal padre: la presunta estorsione avrebbe dovuto compensare, nelle intenzioni della donna in custodia, una donazione di un terreno fatta dal padre alla sorella circa vent’anni fa.
Le minacce non si sarebbero fermate alle richieste di denaro. La 43enne avrebbe più volte annunciato di voler incendiare l’auto e la casa della vittima. La notte del 19 luglio l’auto è stata effettivamente data alle fiamme, episodio che ha aggravato ulteriormente la posizione della donna, già sottoposta alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.