Due consiglieri dell’Apulia Film Commission, la vicepresidente Marta Proietti e il consigliere Luca Bandirali, hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla Fondazione della Regione che gestisce la promozione e le attività legate alla produzione cinematrografica in Puglia.
Le dimissioni di Proietti e Bandirali arrivano a sorpresa a poche ore dal Consiglio di amministrazione dell’Apulia Film Commission (previsto per lunedì 24 gennaio) che avrebbe dovuto decidere sulla proposta di licenziamento nei confronti del direttore generale Antonio Parente che, poche settimane fa, ha avuto un duro scontro con la presidente Simonetta Dellomonaco.
«È evidente che le dimissioni sono finalizzate ad impedire che vengano assunte decisioni definitive entro i termini procedurali previsti dalle norme», commenta la stessa Dellomonaco in una nota. «Si evidenzia – continua – che agli atti del Consiglio di Amministrazione è stato già depositato il parere proveritate dell’avvocato dello stesso ente che, dall’analisi dei fatti, a fronte delle testimonianze, indica come inevitabile un provvedimento di licenziamento del direttore per giusta causa. Inoltre, sempre agli atti del Consiglio, è stato depositato un esposto della consigliera regionale di parità, avv. Stella Sanseverino, che denuncia il grave atto di discriminazione e di violenza nei miei confronti in qualità di presidente della Fondazione. D’altronde io stessa ho sporto denuncia-querela per l’atto di aggressione subito nel mio ufficio nella sede di Apulia Film Commission mentre svolgevo il mio compito istituzionale. La denuncia – conclude la presidente – è corredata da testimonianze e dal referto medico del Policlinico che rileva le ferite e i danni riportati. Un atto così grave ha determinato l’obbligo di avviare il procedimento disciplinare contro il responsabile dell’aggressione aggravata dal ruolo dirigenziale dell’autore dell’atto violento e che non ha alcuna giustificazione in un ambito pubblico di grande visibilità come la prestigiosa Fondazione pugliese».