Le studentesse di due scuole superiori di Potenza – il liceo classico Quinto Orazio Flacco e l’istituto Da Vinci-Nitti – potranno assentarsi fino a un massimo di due giorni al mese in presenza di dolori o altre problematiche legate al ciclo mestruale.
È quanto prevede il congedo didattico mestruale, misura che nasce dalla proposta della Consulta provinciale degli studenti di Potenza del febbraio 2025 ed è stata approvata «grazie all’impegno diretto e costante dei rappresentanti degli studenti all’interno dei consigli di Istituto», dopo la stipula di un accordo operativo con i comitati studenteschi delle scuole superiori del capoluogo della Basilicata.
Nei mesi scorsi, già il liceo musicale Walter Gropius aveva sperimentato autonomamente la misura, pensata per la «tutela del benessere degli studenti».
Il presidente della Consulta, Italo Marsico, spiega che «era una misura di civiltà, da tempo attesa anche nel mondo del lavoro e che in Basilicata vede le sue prime applicazioni grazie alla rappresentanza studentesca guidata dalla Consulta».
Marsico ha annunciato la volontà di estendere il congedo didattico mestruale anche alle scuole della provincia di Potenza. «È il segno principale – sottolinea – di una comunità scolastica pronta al cambiamento e di una rappresentanza studentesca pronta ad accogliere le sfide che le si pongono e a configurarsi come un motore di progresso e cambiamento sociale grazie alla sua azione politica e istituzionale sul territorio».
Per poter usufruire del congedo didattico mestruale è richiesta la presentazione di una certificazione medica, da consegnare entro il 30 settembre di ogni anno.










