Beni per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro sono stati confiscati, dalla Guardia di finanza, a un noto imprenditore di Potenza attivo nel settore del commercio di auto. L’uomo è ritenuto «”fiscalmente pericoloso” – spiegano i militari in una nota – nell’accezione prevista dal cosiddetto Codice antimafia».
Il provvedimento di confisca di prevenzione, eseguito il 30 ottobre scorso ma di cui è stata data notizia solo oggi, è stato emesso dalla Corte d’Appello di Salerno.
La decisione della magistratura campana, sottolineano i finanzieri, «fa seguito all’annullamento con rinvio pronunciato dalla Corte di Cassazione in merito al decreto di revoca della confisca disposto nel 2023 dalla Corte d’Appello di Potenza, la quale, a sua volta, aveva ribaltato il provvedimento originario di confisca emesso dal Tribunale di Potenza nello stesso anno».
Dalle indagini svolte nel 2023 è emerso che l’imprenditore avrebbe mostrato una «pericolosità sociale economico-finanziaria» e una notevole sproporzione tra il patrimonio accumulato e i redditi dichiarati.
La confisca ha riguardato due società di capitali, una villa, diverse attrezzature utilizzate per l’allestimento di un negozio di auto.










