Guerra e pace. «Da giorni nelle stanze di Palazzo Celestini assistiamo al mercato politico che mira esclusivamente a far prevalere gli interessi personali e particolari rispetto a un progetto serio e condiviso per la città. Non siamo e non intenderemo essere la stampella di quest’amministrazione e alle offerte che ci pervengono giorno dopo giorno dalla maggioranza rispondiamo no. L’assistenzialismo politico non fa parte delle nostre prerogative». Azione non ammette tentennamenti.
Netta la posizione di Azione che non intende sostenere la maggioranza del sindaco Miglio al Comune di San Severo.
«Nell’ultimo congresso nazionale – evidenziano gli esponenti sanseveresi di Azione – il nostro segretario Carlo Calenda ha ben spiegato le linee da seguire: la sfida vera non è prendere decisioni impopolari, ma fare diventare popolari le scelte giuste. Questa è la democrazia e non c’è una scorciatoia».
«Motivo per il quale – proseguono – non abbiamo firmato la mozione di sfiducia, non ritenendolo un atto politico serio. Non esistono i numeri per far cadere quest’Amministrazione e non siamo per la politica di facciata e delle azioni simboliche. La dimostrazione di una seria opposizione la vedremo entro il 31 marzo in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione. Sarà quello il momento dove l’opposizione potrà contarsi».
«A chi oggi punta il dito contro il nostro modo di fare politica, rispondiamo che non accettiamo lezioni da chi in occasione delle elezioni provinciali ha tradito i patti tra uomini fatti con promesse di voto».
«Ho abbandonato con coerenza la maggioranza non perché appeso ai fili delle mani di qualcuno, ma perché non c’erano risposte efficaci alle istanze dei cittadini sanseveresi che hanno creduto in me e che sono divenute coerenti con le nostre idee di politica attiva – spiega il consigliere comunale di Azione, Pierluigi Marino – questo modo di fare opposizione è ben distante dal nostro modus operandi e dai valori etici di Azione. Il nostro movimento ha come unico obiettivo lo sviluppo della nostra città sotto il profilo economico e socio-culturale, favorendo una nuova stagione politica fatta di valori».
«Questa ripresa può avvenire solo con la politica del fare e non con la politica dei proclami. Restiamo disponibili sin da subito a organizzare tavoli di confronto costruttivi con tutti coloro che vogliono mettere al centro il bene della nostra città, lavorando tutti assieme concretamente per rilanciare un movimento civico, fulcro centrale di un progetto politico ben più ampio», conclude Gigi Marino.










