L’affluenza per le elezioni regionali in Puglia si conferma in netto calo rispetto alla precedente tornata del 2020.
Stando ai dati riportati sulla piattaforma del Ministero dell’Interno, Eligendo, nei due giorni in cui si è votato per l’elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale, ha votato il 41,83% degli aventi diritto. L’affluenza più alta si è registrata in provincia di Lecce (44,50%), seguita da Bari (42,31%), Brindisi (41,94%), Barletta-Andria-Trani (41,22%), Taranto (40,60%) e Foggia (38,61%).
Rispetto a cinque anni fa, in Puglia, ha votato il quattordici per cento in meno degli aventi diritto.
Il calo dell’affluenza «è una tendenza in atto da qualche anno. Spero venga invertita il prima possibile, perché lascia l’amaro in bocca», commenta il prefetto di Bari, Francesco Russo.
Per il rappresentante del Governo «una qualche influenza» sulla diserzione delle urne da parte dei cittadini, può averla avuta il fenomeno del voto di scambio che, negli ultimi mesi è più volte emerso nelle inchieste della magistratura pugliese. «Abbiamo però delle istituzioni che hanno una buona capacità di reagire e questo dovrebbe dare fiducia ai cittadini. È chiaro che questi fenomeni quando emergono lasciano molte perplessità e possono indubbiamente essere un elemento in più che spinge a non andare a votare», conclude Russo.
L’intervista al prefetto Francesco Russo è di Donatella Lopez










