«Care amiche ed amici, dopo qualche giorno di riflessione, finalmente scrivo. Mi è stata notificata la revoca dalla mia funzione di vicesindaco e di assessore con proposta di deleghe esterne». Comincia così il lungo saluto alla cittadinanza della ormai ex vicesindaca di Cellamare, Eliana Zammataro, per comunicare di essere stata estromessa dalla Giunta comunale e senza che ci fosse un confronto politico sull’amministrazione e sul programma per il resto della consiliatura. Non vuole rilasciare ulteriori dichiarazioni ma sui social ha tenuto a precisare: «Senza alcuna polemica dico che chi mi conosce sa cosa significhi per me la politica ma, purtroppo, ho dovuto prendere atto che, per volontà prescindenti dalla mia, la politica è intesa in altro modo e, per questo, non si riuscirà mai a comprenderla fino in fondo. Il “cambio della guardia” dovrebbe essere operato sui contenuti e sulle capacità delle persone, ma la realtà dei fatti è ben distante da questo modus operandi. La correttezza, la lealtà, l’onestà, la trasparenza, la dignità, la purezza, sono insite in una persona, ne fanno parte integrante e certe qualità non possono essere acquisite né tantomeno mutate da circostanze politiche poco chiare. Il mio impegno per la comunità tutta – conclude la Zammataro – non mancherà e, dunque, il mio contributo sarà funzionale alla cittadinanza e alle sue necessità. Mi aspettavo una certa maturità politica, mi aspettavo motivazioni di altro contenuto».
Il sindaco Gianluca Vurchio non ha problemi a parlare della vicenda e, rispetto all’atto di revoca fa notare come la decisione sia una sua legittima prerogativa, proprio in funzione dell’attuazione del programma amministrativo, ed evidenzia che non si sia trattato di un fulmine a ciel sereno: «Era un accordo di maggioranza stabilito già all’indomani dell’avvio della consiliatura. Tutti sapevano ed erano d’accordo sul fatto che ci sarebbe stato un avvicendamento e mi sono semplicemente limitato a darne esecuzione». Il nuovo vicesindaco sarà Francesco Di Gioia mentre Angela De Florio è entrata in giunta come assessora alle Politiche giovanili, marketing territoriale e turismo. Alla Zammataro, nella veste di consigliera comunale, sono state proposte le stesse deleghe precedenti, tra le altre in materia di cultura e di contenzioso ma le ha rifiutate ufficialmente. In una realtà piccolina, il comune di Cellamare ha meno di 6 mila abitanti, il fatto che “ci si conosca tutti” non è un semplice modo di dire ma una realtà. E’ il sindaco stesso a far notare che, una volta assunto un ruolo istituzionale amministrativo, tutti si mettono al servizio della comunità come persone e non come esponenti di partito, pur rimanendo ognuno con le proprie idee. «Non abbiamo nemmeno costituito i gruppi in Consiglio comunale per ridurre al minimo gli aspetti burocratici». Poi lo stesso conclude tendendo una mano alla ex vicesindaca: «Restano immutate fiducia e stima in lei e auspico che torni sui suoi passi e accetti le deleghe».
Gennaro Del Core










