SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Nuoto: caso Pilato-Tarantino, il prof. Fischetti: «Lo sport resti esempio di etica» – PODCAST

Il caso delle due nuotatrici azzurre Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, sospese per 90 giorni dalla Federazione Italiana Nuoto dopo l’episodio avvenuto a Singapore, continua a far discutere. Sul tema è intervenuto il professor Francesco Fischetti, docente universitario di Scienze Motorie e psicologo dello sport. «La notizia mi ha colto con sgomento – spiega Fischetti…

Il caso delle due nuotatrici azzurre Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, sospese per 90 giorni dalla Federazione Italiana Nuoto dopo l’episodio avvenuto a Singapore, continua a far discutere. Sul tema è intervenuto il professor Francesco Fischetti, docente universitario di Scienze Motorie e psicologo dello sport.

«La notizia mi ha colto con sgomento – spiega Fischetti – perché da atlete di quel livello ci si aspetta un comportamento irreprensibile. Capisco però la sospensione cautelare: lo sport deve essere esempio di eticità e buona condotta». Secondo il professore, episodi di questo tipo non vanno letti solo in chiave giuridica: «In condizioni di forte pressione possono emergere comportamenti devianti, anche riconducibili a disturbi come la cleptomania. Non giustifico, ma cerco di comprendere: lo stress, soprattutto nello sport d’élite, può alterare il controllo delle proprie azioni».

Fischetti sottolinea poi il ruolo educativo dello sport: «Non possiamo addossare tutta la colpa al sistema sportivo, ma dobbiamo ripensarlo in chiave formativa. Se lo sport insegna solo a vincere, inevitabilmente genera tensioni e comportamenti scorretti. Serve un’educazione allo sport diffusa, come imparare a leggere o scrivere».

Fondamentale, per il docente, è intervenire fin dai primi passi: «Nei settori giovanili si predica l’educazione e poi si passa subito agli schemi tattici e alla performance. È qui che si crea l’equivoco: bambini trattati da professionisti finiscono per perdere il piacere del gioco».

Sul futuro delle due atlete, Fischetti invita alla prudenza: «Si va oltre non generalizzando. Forse si è trattato di una leggerezza più che di un vero reato. Ma serve ricordare che chi indossa una maglia azzurra rappresenta un modello e deve pensarci due volte prima di agire».

CORRELATI

Player, Podcast, Sport","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[466923,466448,467382],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!