Sono amici da più di quarant’anni. Sui social sono seguiti da quasi 10.000 followers. Il grande jazz è la loro passione, insieme al Martini Cocktail, alla Hemingway naturalmente. Sono Francesco Ambruosi, Giovanni Molinari e Francesco Scaramuzzi: per tutti, i «Capitani Coraggiosi» (www.facebook.com/capitanicoraggiosiradio/). Armati di audacia, senso dell’umorismo, autoironia e conoscenza del mondo della musica, cinque anni fa hanno creato un nuovo format di jazz club, per godere della musica dei tanti amici jazzisti incontrati nel corso della vita: concerti dal vivo in streaming su Facebook, da casa loro, con cui hanno scompaginato le abitudini delle serate baresi.
Il primo, 63 anni, ingegnere; 66 anni il secondo, dirigente amministrativo nelle ASL pugliesi, ora in pensione; e 66 anni il terzo, dirigente scolastico. Tutti e tre baresi, e tutti e tre con tanta esperienza di radio libera negli ’70. Poi, crescendo, ognuno si è dedicato alla propria professione e famiglia continuando, però, a scherzare con la complicità che solo i grandi amici possono permettersi.
Ridendo e scherzando, oggi su Facebook vi seguono numerosi.
«Una volta abbiamo anche superato i diecimila seguaci» è Francesco Ambruosi a parlare, «poi Molinari ha fatto di tutto per perderli». E, ridendo con loro, inizio a capire come sono riusciti in poco tempo a sdoganare la reputazione immeritata di musica noiosa che ha il jazz in una parte dell’immaginario collettivo.
Come siete diventati i «Capitani Coraggiosi»?
«Nel 1986 Giovanni ed io – afferma Francesco Scaramuzzi – decidiamo di tornare in radio e di riprendere a fare una trasmissione sulla scorta delle nostre esperienze passate. Si chiamava, appunto, Capitani Coraggiosi. Dopo tre anni, un’altra pausa da persone serie. Poi, cinque anni fa, sulla spinta di Ambruosi, essendo ormai sulla soglia della pensione, decidiamo di riprendere a parlare di musica e farla ascoltare».
Dal 2019, i concerti in casa di Giovanni Molinari e le interviste dal vivo ai musicisti, tutto mandato in streaming su Facebook. Un bel salto di qualità…
«Un salto folle» continua Scaramuzzi sardonico, «Con risultati tecnici disastrosi» aggiunge divertito Ambruosi. «Ma con un incomprensibile successo. Pensavamo di fare un concerto al mese ma improvvisamente tanti musicisti hanno iniziato a chiamarci e siamo arrivati a fare uno, due concerti a settimana». Giocano tanto, ma quella che propongono è musica di artisti di grande calibro, come Roberto Ottaviano, solo per citare l’amico che è stato fra i loro primi ospiti. E Molinari aggiunge, con il suo umorismo tagliente «Siamo partiti per errore, ma poi ci siamo trovati di fronte a una richiesta enorme, non per nostra bravura – è fuori discussione – ma per il fatto che davamo voce ai musicisti che operavano in Puglia. E poi il nostro è un format diverso, divulgativo, non di lucro. Facciamo tutto col cuore, senza sfumature speculative». Segue un’altra incursione di Ambruosi: «Diciamo cavolate di assoluto pregio dagli anni ‘70. E lo facciamo in modo genuino. Con noi gli artisti si sentono a loro agio e chi ci ascolta anche. Dai commenti sui social ci rendiamo conto che il nostro modo di interagire ha fatto sì che un congruo numero di persone ascoltassero musica a cui non erano abituati e che pensavano fosse noiosa. Siamo un’oasi di bellezza musicale in un periodo in cui non ce n’è tantissima».
E durante il lockdown?
«Abbiamo continuato – afferma Scaramuzzi – ma in streaming separato, ognuno collegato da casa sua, anche i musicisti e le musiciste», «con esiti tecnici ancora più disastrosi» continua a scherzare Ambruosi. Perché in realtà chi si occupa dell’audio-video è un altro loro amico di vecchia data, Rino Bartolo, come il fotografo, Antonio Iacobelli, anche loro, a pieno titolo, Capitani Coraggiosi.
Il prossimo salto folle?
«Stiamo valutando l’opportunità di prendere in gestione un vecchio wine bar, ma è ancora presto per raccontare i pasticci che riusciremo a combinare» conclude Molinari.
Sono divertenti, tanto. Ma fino al prossimo concerto si possono ascoltare qui: www.spreaker.com/user/capitani_coraggiosi. Intanto, buon vento Capitani Coraggiosi.