Un altro medico che va via, a scadenza di contratto e voilà i servizi all’ospedale si sospendono. Accade all’ospedale Trinchi di Pisticci. Nei giorni scorsi sono state tantissime le proteste, dopo il mancato rinnovo del contratto al dottor Pasquale Vene.
Così come è avvenuto per il reparto di Diabetologia a Potenza, ebbene dopo che uno specialista va via, non si riesce a sostituirlo (nel caso di Potenza si trattò di un pensionamento). Considerando i tanti provvedimenti che la giunta regionale pubblicizza in questi giorni, la situazione pare quasi inverosimile, ma è reale.
A denunciare che cosa sta accadendo a Pisticci è Viviana Verri, consigliere regionale dei Cinque Stelle che racconta come da giorni ormai i numerosi pazienti dell’ambulatorio di chirurgia dell’Ospedale di Tinchi sono vittime di disagi e disservizi che riguardano le attività di chirurgia ambulatoriale, a causa dell’assenza del medico, il cui contratto di servizio è cessato a fine marzo.
«Un problema organizzativo di cui si è attesa una soluzione che, ad oggi, non è ancora stata trovata, con pazienti costretti a lunghe ore di fila e a tornare a casa senza potersi sottoporre alla prestazione richiesta. – afferma nella sua interrogazione la consigliera di opposizione, Verri – Ritengo doveroso, a questo punto, che le istituzioni deputate, Regione e Azienda Sanitaria, vengano a riferire in Quarta Commissione consiliare regionale, al fine di conoscere le soluzioni che si intendono adottare per garantire la ripresa di un servizio essenziale non solo per la comunità pisticcese, ma per la numerosa utenza servita dal nosocomio di Tinchi».
La richiesta
Per tutti questi motivi la Verri ha chiesto al Presidente della Quarta Commissione Nicola Morea, una richiesta urgente di audizione del Sindaco di Pisticci, Domenico Albano, dell’Assessore regionale alla Sanità Cosimo Latronico e del Direttore Generale ASM Nunzio Friolo.
«I cittadini meritano risposte e soluzioni, a tutela di un diritto alla salute che, in Basilicata, troppo spesso risulta compromesso da carenza di programmazione e visione per il futuro», conclude la Verri.
Nei giorni scorsi ben dodici interventi programmati all’improvviso, sono saltati.
L’appello del sindaco
Il primo cittadino di Pisticci è quasi incredulo: «Bisognava intervenire per tempo». Insomma non si è trattata di una emergenza. In fondo come è accaduto a Potenza, anche qui nello specifico si sapeva da tempo che lo specialista sarebbe andato in pensione e il reparto di Diabetologia sarebbe rimasto scoperto. Solo dopo le proteste delle 90 famiglie di ragazzi che soffrono di diabete 1 si è arrivati ad una soluzione, anche se temporanea, ovvero l’accordo con l’azienda di Matera, che pur essa ha carenza di personale.