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Pisticci, Meloni chiama Mirna che lotta contro le challenge in nome di sua figlia Dea: «Abbiamo parlato da mamme»

Una telefonata della premier, Giorgia Meloni a Mirna Mastronardi, la mamma di Dea (scomparsa prematuramente l’anno scorso) e fondatrice dell’associazione “Dea per sempre”, ma anche insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro per aver fondato la prima associazione per malati oncologici della Basilicata. Mirna le ha scritto l’8 marzo, una lettera accorata, per quella che…

Una telefonata della premier, Giorgia Meloni a Mirna Mastronardi, la mamma di Dea (scomparsa prematuramente l’anno scorso) e fondatrice dell’associazione “Dea per sempre”, ma anche insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro per aver fondato la prima associazione per malati oncologici della Basilicata.

Mirna le ha scritto l’8 marzo, una lettera accorata, per quella che è la sua nuova battaglia: informare i giovani sui rischi del web. Per questo, dopo la prematura perdita di sua figlia Dea, a 16 anni, ha fondato una altra associazione.

Mirna racconta che l’altro giorno il telefono ha squillato, in serata, intorno alle 19:41 di ieri. «Mirna? Sono Giorgia Meloni». Il silenzio dall’altra parte del filo, il dubbio che possa trattarsi si uno scherzo. È uno scherzo! ripeto tre volte. «No, – dice la premier – non è uno scherzo, ho la tua lettera davanti».

La donna racconta che si sono parlate come due mamme, due donne.

«Le ho parlato delle mamme che piangono i propri figli che hanno scelto di volare Altrove per motivi incomprensibili, sui quali si allunga la lunga ombra di un utilizzo non corretto dei social, in una società in cui tutto è apparenza e poco spazio è lasciato all’essere. – racconta Mirna – Ho scritto con il cuore in mano, raccontando le difficoltà degli adolescenti e quelle di una donna single capofamiglia con un piccolo lavoro part-time».

Poi aggiunge: «Mi ha parlato da donna, da figlia e da madre. E da Premier di questo Paese. Ha ascoltato il mio pianto ed ha avuto per me parole di vicinanza e affetto, usando una umanità ed una delicatezza che mi hanno commossa. Nella confusione delle mie lacrime, ieri sera, le ho dato del tu e non ricordo nemmeno se io sia riuscita a ringraziarla».

L’impegno della Meloni

La premier dopo averla ascoltata ha preso con lei un impegno forte, quello di starle vicino nella sua battaglia. «Sono pronta a combattere nel nome della mia Dea, a favore di tutti i giovani come Lei. E se chi è a capo dell’Italia è sensibile a questo tema, allora questa difficile e dolorosa battaglia può davvero essere vinta. – e ancora conclude Mirna – Grazie, Presidente! Ci sono valori e temi che non hanno colore politico. E dolori che una donna comprende e avverte nel profondo, prima di altri e con più coinvolgimento di altri. Tutto questo io l’ho sentito nel cuore, con forza e delicatezza, ieri sera, attraverso nostra telefonata. E sono certa che, idealmente, mentre mi parlava, lei, Presidente Meloni, mi abbia stretta forte. Grazie».

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