La Corte di Cassazione ha dato il via libera alla richiesta di referendum per il passaggio di Matera dalla Basilicata alla Puglia, ritenendola «legittima». La notizia è stata confermata dall’ex senatore Tito Di Maggio, che nel marzo 2024 aveva presentato la proposta insieme a Corrado Danzi e ai rappresentanti dell’associazione “Matera Terra d’Otranto”.
La denominazione dell’associazione fa riferimento all’appartenenza di Matera e di parte del suo comprensorio alla Puglia fino al 1663, per motivi territoriali, amministrativi e culturali. Di Maggio e Danzi hanno motivato la richiesta di referendum con le «opportunità che la Puglia offre sul piano del dinamismo economico e dell’offerta dei servizi», sottolineando la necessità di superare i «limiti di subalternità e di autonomia decisionale» in Basilicata.
La Cassazione ha inviato tutte le procedure da seguire per la redazione della domanda referendaria e ha individuato un delegato che seguirà l’iter amministrativo.