Matera sbarca al Ttg Travel Experience di Rimini per lanciare la sua candidatura a Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, titolo conferito dalla Fondazione Anna Lindh e dall’Unione per il Mediterraneo. L’obiettivo è rafforzare la dimensione internazionale del progetto e costruire nuove connessioni con il sistema turistico euromediterraneo.
Durante il panel “Matera: le terre immerse che raccontano il Mediterraneo”, la città dei Sassi ha svelato le linee guida del suo programma 2026 a una platea di operatori e media specializzati, puntando i riflettori sui temi del turismo lento, della narrazione territoriale e del coinvolgimento delle comunità locali.
Da Capitale Europea a snodo Mediterraneo
Il sindaco Antonio Nicoletti ha sottolineato come Matera si confermi «una delle principali destinazioni d’Italia», grazie non solo al suo patrimonio, ma anche a una proposta culturale dinamica che guarda a un nuovo anno da capitale culturale internazionale.
L’incontro si è aperto con le note di “Mediterraneo” di Pino Mango, accompagnate da un video di animazione del regista Alessandro Rak. «Questo video interpreta con grande forza simbolica lo spirito del nostro progetto: un Mediterraneo non solo geografico, ma umano, profondo, narrativo», ha spiegato Rita Orlando, Manager culturale della Fondazione.
Cuore culturale di Matera 2026 è il progetto diffuso “Terre Immerse“, la cui cerimonia di apertura è fissata per il 20 marzo. Il programma annuale attraverserà la Basilicata con festival, mostre, concerti e incontri internazionali, promuovendo nuove rotte culturali nel Mediterraneo interno.
Nei prossimi mesi, il percorso verso Matera 2026 prevede appuntamenti simbolici, tra cui gli Stati Generali della Cultura (14 novembre 2025), la Giornata del Mediterraneo (28 novembre) e una grande festa di Capodanno.