A pochi giorni dal sequestro di un cantiere abusivo, a Salve i Forestali hanno posto i sigilli ad altre tre piscine in altrettante strutture turistico-residenziali in contrada Canale Muscio.
Nell’ambito di controlli effettuati anche con l’utilizzo di un elicottero, i militari hanno individuato i cantieri abusivi per la realizzazione delle piscine interrate, con pavimentazione in pietra e malta cementizia, delle dimensioni di oltre 40 metri quadrati.
I tre cantieri erano stati avviati in una pregevole area rurale, sulle serre che sovrastano il litorale ionico, e tutelata dal Piano territoriale della Regione Puglia per i suoi contesti di “aree di rispetto di boschi”, “versanti”, “lame e gravine” e “reticolo di connessione alla rete ecologica regionale”.
In simili zone, le autorizzazioni paesaggistiche, a corredo del permesso di costruire, prevedono che le piscine vengano posizionate fuori terra, senza scavi, e con caratteristiche di reversibilità e amovibilità, requisiti non rispettati in tutti e tre i casi accertati dai Forestali che hanno denunciato quattro persone, titolari delle tre strutture.

