Sostenere e rilanciare il settore dell’olivicoltura, pesantemente colpito dalla Xylella, attraverso un’unica cabina di regia con un commissario straordinario e il riconoscimento dell’area colpita dal batterio come area svantaggiata. Prevedendo, quindi, aiuti economici e agevolazioni fiscali per gli agricoltori.
È, in sintesi, il piano proposto da Forza Italia nato su iniziativa del segretario azzurro Antonio Tajani che l’aveva anticipato il 10 novembre scorso nel comizio finale del centrodestra a Bari a sostegno di Luigi Lobuono.
Il piano è stato illustrato oggi a Lecce alla presenza di Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, e dello stesso candidato Lobuono.
Punto cardine è il riconoscimento del territorio, definito dall’osservatorio fitosanitario della Puglia come area infetta per l’azione della Xylella, come area svantaggiata.
Si prevedono di conseguenza indennità compensative per i produttori e riduzioni dei contributi previdenziali e consortili per le imprese coinvolte. Altra novità è la struttura commissariale immaginata per evitare sovrapposizioni e ridurre i tempi, spiega Forza Italia in una nota, e che garantirà che il piano non resti sulla carta ma venga effettivamente attuato.
Per Nevi, la cabina di regia potrebbe far capo alla regione coinvolgendo comunque comuni e province oltre al governo e «purché ci sia un monitoraggio costante e impegni precisi, perché l’obiettivo è procedere in modo completamente diverso dal passato, ad esempio favorendo innesti o l’accorpamento dei frantoi piccoli in consorzi».
La proposta sostiene, inoltre, l’accorpamento dei terreni (soprattutto in Salento ci sarebbero migliaia di micro appezzamenti, spesso non confinanti che hanno difficoltà nell’irrigazione), la sospensione immediata della sanzione regionale, prevista sui pozzi esistenti, per le aziende colpite dalla Xylella e che si mettono in regola con quanto prevede la legge regionale 7/25 e l’esenzione totale di tasse regionali e canoni di concessione per chi avvia reimpianti o riconversioni.
«L’olivicoltura salentina rappresenta il 50% di quella italiana ed è chiaro che tutelare e sostenere il comparto pugliese significa rilanciare l’intera agricoltura del nostro Paese. Per questo abbiamo presentato oggi il nostro “Piano strategico per l’olivicoltura”, che risponde a uno dei punti più importanti del nostro programma di governo, dove c’è proprio l’aumento della produzione di materie prime agricole. In questi anni, la Regione Puglia non ha fatto altro che scaricare responsabilità sugli altri e sul governo». Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario regionale di Forza Italia in Puglia, il deputato Mauro D’Attis, i parlamentari di FI Raffaele Nevi (responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Forza Italia) e Andrea Caroppo, e l’assessore regionale all’Agricoltura della Calabria Gianluca Gallo a margine della presentazione del piano che si è tenuta oggi a Lecce. «Noi – aggiungono – abbiamo proposte serie per rimettere in moto il comparto, ma è evidente che sia un percorso possibile solo in presenza di un governo regionale che parli lo stesso linguaggio pragmatico e costruttivo del governo nazionale. Il presidente Tajani ci ha chiesto con forza di studiare un piano per il settore e noi l’abbiamo fatto con le nostre sei proposte».
Gli esponenti forzisti sottolineano che «non sono solo buone strategie, ma ci sono anche le risorse perché nel “Coltiva Italia” ci sono 300 milioni di euro per la riconversione degli uliveti in cultivar più resistenti alla xylella, che si aggiungono agli altri 300 milioni già stanziati». Si tratta di fondi che, sostengono, «purtroppo, sono stati spesi un po’ male dalla Regione Puglia e infatti non hanno prodotto i risultati sperati. Con Lobuono presidente – concludono da FI – e noi al suo fianco, possiamo davvero dare prova ai cittadini di quanto il centrodestra faccia la differenza e faccia bene quando governa le istituzioni».









