Un furto di cavi in rame è stato tentato, nella notte, all’interno dell’azienda Gaudio Srl nella zona industriale di Zollino, in provincia di Lecce.
È accaduto intorno alle 2 della notte scorsa quando, sul posto, sono arrivati i carabinieri allertati dal personale di un istituto di vigilanza.
All’arrivo dei militari, il cancello d’ingresso dell’azienda risultava bloccato dall’interno. Nel corso del sopralluogo, poco distante dallo stabilimento, sono stati trovati circa 200 metri di cavi elettrici tranciati e abbandonati, probabilmente sottratti poco prima e lasciati sul posto dai malviventi dopo l’intervento della vigilanza.
Stando a quanto emerso dai primi accertamenti, i malviventi sarebbero arrivati sul posto a bordo di un’auto di piccole dimensioni che si sarebbe poi allontanata rapidamente quando è scattato l’allarme.
Un altro furto di cavi in rame, questa volta andato a segno, si è verificato solo pochi giorni fa a Cavallino. In questo caso, ignoti hanno rubato i cavi per gli impianti fotovoltaici dalla ditta La Plast Srl.
I carabinieri sono al lavoro anche per individuare eventuali legami tra i due episodi. Il sospetto è che possano essere riconducibili a uno stesso gruppo criminale.
Per far fronte all’intensificarsi dei furti del cosiddetto “oro rosso“, i carabinieri del comando provinciale di Lecce hanno disposto, nell’ultimo periodo, un rafforzamento dei servizi di controllo del territorio, con particolare attenzione alle aree industriali e rurali, ai centri di raccolta e stoccaggio del materiale ferroso e alle principali arterie di collegamento.
Saranno intensificate, inoltre, le attività preventive e investigative da parte delle pattuglie territoriali, anche in coordinamento con i reparti speciali dell’Arma, con l’obiettivo di intercettare tempestivamente i responsabili e contrastare la filiera del traffico illecito di rame.
