In un locale nel pieno centro di Monteroni di Lecce un 55enne aveva allestito un vero e proprio laboratorio artigianale clandestino per la produzione di esplosivi. A scoprirlo sono stati i carabinieri durante una perquisizione effettuata alla vigilia di Natale.
I militari, al momento dell’accesso, hanno trovato polvere di alluminio, nitrato e perclorato di potassio, la cui miscelazione consente di ottenere composti esplosivi. Secondo quanto rilevato dagli artificieri dell’Arma, la conservazione delle miscele in un ambiente chiuso, privo delle necessarie condizioni di sicurezza e con modalità del tutto improprie, le rende soggette a variazioni fisiche e chimiche che ne aumenterebbero sensibilmente l’instabilità e, di conseguenza, il livello di rischio.
Anche il minimo attrito, urto o innesco accidentale, infatti, avrebbe potuto determinare una reazione improvvisa, con conseguenze gravissime non solo per l’occupante dell’immobile ma anche per le abitazioni circostanti e per l’intero quartiere.
A rendere ancora più pericolosa la situazione, infatti, c’era proprio il fatto che il laboratorio fosse stato allestito in un contesto densamente popolato.
Al termine del controllo, i carabinieri hanno sequestrato complessivamente circa 600 chili di materiale pirotecnico, dei quali oltre due quintali costituiti da materiale esplodente non classificato, oltre a 60 chili di sostanze utilizzabili come precursori per la produzione di esplosivi pirotecnici.
Il 55enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illecita di materiale esplosivo artigianale.
