Auto parcheggiate innanzi a un passo carraio ma non rimovibili perché non si trova un carro attrezzi. Lo ha denunciato una leccese su Facebook, rimpinguando quindi le testimonianze del difficile rapporto dei suoi concittadini con il traffico urbano.
Carro attrezzi a parte, recente è la polemica sorta al proliferare di piste ciclabili in città, il che è cosa buona e giusta, ma vale quel che si auspicava quando qualche lustro fa si pose la prima pietra per il filobus: occorre la familiarità con certi mezzi di trasporto. Oggi si pensa alla bicicletta, ma poi bisogna incentivarne l’uso. Anche perché i leccesi non sono degli stinchi di santi al volante. Sere fa i vigili urbani hanno verbalizzato le auto in sosta selvaggia al passo carraio balzato agli onori della pubblicità sul famoso social network, ma se a Lecce si elevano contravvenzioni del codice della strada, evidentemente qualche infrazione è stata commessa. Più di qualcuna.
Il Comune del capoluogo salentino infatti ha incassato, stime ufficiose, cinque milioni di euro in forza dei verbali redatti per trasgressioni di automobilisti e motociclisti commesse nel 2021. Nel conto figurano le sanzioni notificate a domicilio e i preavvisi di multa. A marzo dello scorso anno si prevedevano sei milioni di euro relativamente al 2020 fruttati da piedi troppo pesanti sul pedale dell’acceleratore, dai divieti di sosta, dall’indebito accesso alla zona a traffico limitato. Un bel gruzzolo. La fondazione Openpolis ha calcolato introiti del Comune di Lecce per il 2020 pari a euro 4.369.276,81. E per l’anno precedente riferisce multe per euro 5.469.443,11. E chissà quanti soldi arriverebbero nelle casse di Palazzo Carafa se si punissero coloro che proprio non riescono a rinunciare al piacere incomparabile (per loro) del telefonino mentre si conduce l’automobile. Begli introiti per l’amministrazione comunale leccese. Quattrini destinati in magna parte, si disse un anno fa circa, per la sicurezza del traffico dei veicoli e per la manutenzione delle strade. L’asfalto, nel capoluogo salentino, lascia a desiderare.
I cittadini però dovranno contribuire alla sicurezza stradale comportandosi correttamente al volante. Per non incappare nell’inconveniente occorso alla ricordata signora che ha trovato l’intralcio davanti al passo carrabile. Il carro attrezzi non è arrivato perché dopo le 21 la Società di gestione multipla, azienda del Comune di Lecce, che rimuove i veicoli in sosta vietata, non effettua più quel servizio. E occorre far intervenire ditte private.