Si è spento Luigi Arcuti. Il sindaco di Aradeo è, disgraziatamente, un’altra vittima del Covid-19. Arcuti nelle ultime settimane, a seguito di un peggioramento dei sintomi legati alla malattia scatenata dal virus, è stato ricoverato presso il Dea del Vito Fazzi di Lecce. Si trovava in terapia intensiva dalla fine di gennaio e le sue condizioni si sono mantenute stabili e vigili per un certo periodo. La situazione è poi precipitata, fino all’evento tragico della morte. Il primo cittadino si era sottoposto alla vaccinazione ed era coperto con la terza dose. Ma, a quanto pare, la patologia pregressa di cui soffriva ha comportato un peggioramento del quadro clinico. Il primo cittadino è deceduto all’età di 57 anni nel tardo pomeriggio del 24 febbraio. L’amministrazione locale ha proclamato il lutto cittadino e sospeso ogni manifestazione pubblica.
Arcuti aveva personalmente informato i concittadini di aver contratto il virus a metà gennaio, con l’intenzione di tranquillizzarli, scrivendo un post di suo pugno sulla pagina di Facebook: «Come è mia abitudine condivido con tutti voi una nuova notizia. Anche io, nonostante abbia rispettato tutte le norme vigenti, in seguito ai numerosi contatti lavorativi, ho contratto il Covid-19. Ci tengo a tranquillizzare tutti e rassicurarvi che al momento non presento particolari sintomi e sto bene, ma è questa un’ulteriore occasione per invitarvi a prestare la massima attenzione a questo subdolo e veloce virus. Vorrei infine aggiungere un passaggio sull’importanza della vaccinazione, unico vero palliativo alle possibili complicanze che le diverse varianti possono comportare. Andiamo comunque avanti, sempre, insieme».
La comunicazione aveva immediatamente ricevuto in risposta oltre 200 messaggi di sostegno e auguri di pronta guarigione. Un paio di settimane più tardi, sempre sulla pagina del social network, era stata la famiglia a intervenire per spiegare che le sue condizioni erano stabili, per quanto egli fosse già ricoverato in terapia intensiva. Il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, ha inviato un messaggio di condoglianze: «Una notizia tragica, Luigi Arcuti ci ha lasciato. Stento a credere che non potrò più incontrare lungo il cammino il suo sorriso, i suoi occhi, le sue parole. Uomo delle istituzioni, impegnato e appassionato quotidianamente per i suoi concittadini e per il territorio tutto, lascerà un ricordo indelebile nelle nostre vite. Alla famiglia, all’amministrazione di Aradeo e alla sua comunità giunga il cordoglio di tutta la Provincia di Lecce». L’assessore regionale alla Salute, Rocco Palese, ha speso parole altrettanto commosse: «Si tratta di una perdita grave sia per la sua famiglia sia per l’intera comunità di Aradeo che considerava il proprio sindaco una persona valida e concreta. Ma non solo. Anche gli operatori sanitari dell’ospedale di Galatina sono rimasti orfani di una persona perbene e di un leader: Arcuti per un certo periodo ha collaborato con il nosocomio, operando nell’area tecnica e amministrativa e conosceva l’ospedale a menadito». «Provo un grande dispiacere, a livello umano e personale, perché ho avuto modo di conoscerlo e lavorare insieme a lui proprio a Galatina. Il sindaco è ricordato come una brava persona, un bravo dipendente pubblico. E chi lo ha conosciuto si rende conto del grave lutto che ha colpito la comunità di Aradeo”, ha concluso l’assessore.
