Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 29 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Tra questi, spicca la storia di Bianca Perrone, una ragazza di 12 anni di Trepuzzi, in provincia di Lecce.
La musica e Youtube
Nonostante abbia perso la vista quando aveva solo un anno, Bianca ha saputo trasformare la sua disabilità in una fonte di ispirazione per gli altri. Attraverso il suo canale YouTube, “Bianca, la fata delle farfalle”, condivide la sua quotidianità e la sua passione per la musica, regalando gioia ed emozioni a chi la segue.
«Non posso vedere il mondo con i miei occhi – racconta spesso Bianca – ma questo non mi impedisce di renderlo un luogo bello e colorato». E colorato lo è davvero, il mondo che lei condivide con chi la segue attraverso il suo canale YouTube, “Bianca, la fata delle farfalle”, dove intreccia musica, racconti e riflessioni filosofiche con la leggerezza e la profondità tipica dei grandi spiriti. «A me piacciono un sacco le farfalle – spiega la bambina – perché sono belle e sono molto luccicanti e quindi ho scelto di essere fata delle farfalle».
Le emozioni
Nei suoi video, Bianca narra la propria vita con la grazia di chi conosce il valore delle emozioni: descrive il suo amore per il pianoforte. «La musica è il colore che dà forma ai miei pensieri» e spiega con disarmante naturalezza concetti complessi di Platone e Aristotele, chiedendosi se esistano anche “le idee delle fate”.
A proposito della sua nascita, ha raccontato questa storia: «Quando mi ha portato, forse, fata Cinella, una mia amica fata – non ne sono sicura al cento per cento – ha lanciato una polverina magica nell’aria tutta luccicante, che ha fatto diventare me fata. Poi da piccola piccola ho provato a fare una magia e ci sono riuscita, così ho scoperto di essere una fata».
Bianca non si è fermata davanti agli ostacoli. Come una farfalla che esce dal bozzolo, ha trasformato la sua fragilità in forza, regalando agli altri una visione diversa del mondo: più profonda, più sensibile, più autentica. La sua filosofia, come il suo approccio alla vita, è piena di speranza e consapevolezza. Quando parla del “bacio filosofico, pieno di conoscenza”, ci ricorda quanto l’amore, come il sapere, sia fatto di ascolto e di connessione.
Il riconoscimento del Quirinale non è solo un premio a un talento straordinario, ma un segnale potente. Bianca, con le sue ali leggere e il suo spirito libero, ci insegna che ogni limite può essere superato, che ogni difficoltà può diventare bellezza.