Donald Trump parlerà oggi al telefono con Vladimir Putin, in un momento cruciale per i negoziati di pace tra Ucraina e Russia. Al centro della telefonata la richiesta, condivisa da Stati Uniti ed Europa, di un cessate il fuoco immediato e incondizionato. Ieri, i leader di Regno Unito, Italia, Francia e Germania hanno discusso con il presidente americano, sottolineando la necessità di un’azione coordinata per porre fine al conflitto.
Volodymyr Zelensky, presente a Roma per la messa di inizio pontificato di papa Leone XIV, ha incontrato sia il Pontefice – che ha offerto la mediazione della Santa Sede – sia rappresentanti statunitensi, tra cui il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. «L’Ucraina è pronta a una diplomazia reale», ha dichiarato Zelensky, ribadendo la necessità di mantenere la pressione su Mosca attraverso nuove sanzioni. Assente la delegazione russa.
Giorgia Meloni ha confermato il pieno sostegno dell’Italia agli sforzi di Trump per una pace giusta, lodando la disponibilità ucraina al dialogo. Intanto, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato: «Putin deve accettare una tregua e iniziare colloqui seri».
L’Europa si mostra compatta. Se Mosca non si impegnerà, scatteranno nuove sanzioni. Intanto un nuovo massiccio attacco di droni ha colpito la regione di Kiev: 273 i droni lanciati, 88 abbattuti. Quattro feriti tra i civili.