Migliaia di persone sono scese in piazza, oggi a Roma, per protestare contro la conversione in legge del decreto Sicurezza. Secondo gli organizzatori, i partecipanti sono stati 150mila, mentre la Questura ne ha stimati circa 10mila. Il corteo è partito da piazza Vittorio Emanuele II intorno alle 14:30, con la presenza di associazioni studentesche, collettivi universitari, movimenti ambientalisti e per il diritto all’abitare.
Tra i partecipanti anche esponenti delle opposizioni, come Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi Sinistra), che ha definito il provvedimento “un decreto della paura” utile solo a limitare il dissenso. Ha ricordato come la vera sicurezza consista nei diritti al lavoro, alla salute e all’istruzione. Dello stesso avviso Angelo Bonelli (Europa Verde), che ha parlato di “misura repressiva e liberticida”, accusando il governo di favorire la criminalità organizzata e reprimere le proteste sociali.
In chiusura, un gruppo di circa 300 manifestanti pro-Gaza si è distaccato dal corteo, accampandosi con tende a piazzale Numa Pompilio, dove è previsto il passaggio dell’ultima tappa del Giro d’Italia. Contestano la partecipazione del team Israel Premier Tech, accusando Israele di “terrorismo di Stato”.