Un uomo di 35 anni, residente a San Severo e incensurato, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di rapina aggravata in concorso, con altri due ignoti. L’uomo, ai domiciliari, è ritenuto responsabile del colpo messo a segno il 20 gennaio scorso in una gioielleria di Ortona in Abruzzo, dove sono stati rubati oggetti in oro per un valore di circa 250mila euro.
Secondo la ricostruzione, l’uomo si era recato nella gioielleria fingendosi interessato ad un acquisto, riuscendo a distrarre i titolari e permettendo così a due complici di entrare nel locale. I tre rapinatori hanno poi aggredito fisicamente le vittime, minacciandole con un taser per farsi aprire la cassaforte. La fuga dei rapinatori è stata interrotta dall’intervento del titolare di un negozio vicino, che si era accorto di quanto stava accadendo. I tre sono fuggiti a piedi, portando via alcuni contenitori con gioielli in oro.
Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Chieti, hanno permesso di individuare l’auto utilizzata per la fuga, presa a noleggio da uno dei rapinatori, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali. L’auto è stata trovata presso il domicilio dell’uomo a San Severo.