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Meloni in Aula per il question time, è scontro con Schlein sulla sanità: «Decreti fuffa»

Tra deputati mascherati e scontri verbali il question time alla Camera dei deputati della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha animato la seduta alla Camera dei deputati. Diverse le interrogazioni rivolte dai leader politici , mentre una nota di colore l’ha offerta il deputato di +Europa, Riccardo Magi, che per protestare «contro il silenzio sui…
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Tra deputati mascherati e scontri verbali il question time alla Camera dei deputati della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha animato la seduta alla Camera dei deputati. Diverse le interrogazioni rivolte dai leader politici , mentre una nota di colore l’ha offerta il deputato di +Europa, Riccardo Magi, che per protestare «contro il silenzio sui referendum» si è nascosto sotto un lenzuolo. Immediato l’intervento dei commessi che lo hanno espulso dall’aula come chiesto dal presidente dell’assemblea, Lorenzo Fontana.

La tematica giovani

Il primo intervento, promosso dal gruppo di Fratelli d’Italia, ha affrontato il disagio giovanile con Meloni che ha chiesto di poter «parlare da mamma” per spiegare quali siano stati gli interventi del governo per i giovani: «potenziamento dei servizi sociali territoriali, supporto psicologico nelle scuole, impegno per combattere la droga, comunità per adolescenti, il modello Caivano da esportare in tutta Italia, l’iniziativa Sport illumina».

Circondata dai ministri, anche se mancavano i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, la premier ha incrociato i guantoni prima con Angelo Bonelli dei verdi e poi con Giuseppe Conte del Movimento 5Stelle i quali hanno parlato di Gaza e del “silenzio del governo”, polemizzando anche sul piano di riarmo europeo. È però nell’ultima interrogazione, quella rivolta dalla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che i toni si accendono con la dem che accusa: «la sanità è al collasso.

Mancano 30 mila medici, 70 mila infermieri, la migrazione sanitaria è aumentata. Avete fatto un decreto fuffa senza risorse sulla lista d’attesa. La mia domanda è: perché state smantellando la sanità pubblica italiana?».

Lo scontro con Schlein

Accuse rigettate dalla premier che ha contestato alle opposizioni di «fare le riforme quando si è al governo e di volerle cancellare quando si passa all’opposizione», riferita al referendum sul Jobs Act, mentre sulla sanità Meloni ha elencato i provvedimenti del governo e accusato Schlein di “mentire”.

Tra gli altri interventi, quelli del capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli e della Lega Riccardo Molinari che hanno offerto l’assist a Meloni per elencare i risultati raggiunti per «rimodulare il green deal europeo» e quelli «in favore delle forze dell’ordine, a partire da un poderoso incremento di assunzioni e di distribuzione sul territorio di uomini e mezzi».

Maria Elena Boschi di Italia viva è invece intervenuta sui temi economici e Matteo Richetti di Azione ha chiesto «misure per rilanciare la competitività». Infine, il deputato valdostano Franco Manes ha chiesto di modificare la legge elettorale per il Parlamento europeo così da consentire «l’elezione di un deputato della Valle d’Aosta». Dopo un’ora tutti in Transatlantico, tra applausi e mugugni.

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