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Nino D’Angelo: «Mio figlio fa un film sulla mia vita. Non esiste emozione più grande»

Sarà in sala dal 20 novembre «Nino. 18 Giorni», film documentario diretto da Toni D’Angelo che riporta sul grande schermo la storia, pubblica e privata, di uno degli artisti più popolari e trasversali della musica e del cinema italiano. In cerca del padre Chi era davvero Nino D’Angelo negli anni Ottanta, quando il suo caschetto…
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Sarà in sala dal 20 novembre «Nino. 18 Giorni», film documentario diretto da Toni D’Angelo che riporta sul grande schermo la storia, pubblica e privata, di uno degli artisti più popolari e trasversali della musica e del cinema italiano.

In cerca del padre

Chi era davvero Nino D’Angelo negli anni Ottanta, quando il suo caschetto biondo era un simbolo pop riconosciuto in tutta Italia?

E chi è oggi, dopo aver attraversato successi, trasformazioni artistiche e cambi di pelle?

A porre le domande è suo figlio Toni, regista, che in questo lavoro sceglie un approccio intimo: non intervista un’icona, ma cerca il padre.

Un episodio chiave

Il titolo rimanda ai 18 giorni che separarono Nino dal conoscere il figlio appena nato: lui era a Palermo, impegnato in una sceneggiata che segnò il suo primo vero successo.

Lo spettacolo restò in scena più del previsto, e il padre arrivò dal figlio con diciotto giorni di ritardo.

Un dettaglio biografico che il documentario trasforma in chiave narrativa e affettiva: quei giorni diventano simbolo di una distanza che la vita, tra tournée, successi e obblighi, aveva continuato a far crescere.

Un episodio familiare che diventa chiave narrativa e metafora del tempo perduto da recuperare.

Le tappe di un viaggio

Il film segue i due in viaggio tra le tappe del tour, i quartieri dell’infanzia a San Pietro a Patierno e Casoria, il presente romano vissuto tra la casa di famiglia e lo studio di registrazione sulla Cassia. Qui la musica di Nino ha cambiato pelle: più mediterranea, più matura, lontana dalle hit come ’Nu jeans e ’na maglietta, ma sempre radicata nella sua terra e nei suoi suoni.

La carriera di Nino D’Angelo, tra cinema e canzone, affonda le radici nel 1976 e attraversa sei Festival di Sanremo, un «David di Donatello», un «Ciak d’Oro», un «Nastro d’Argento» e un «Globo d’oro». Il concerto allo Stadio Maradona di Napoli, raccontato nel film, è la chiusura simbolica di un’epoca e l’inizio di una nuova identità artistica.

Camminare insieme

Toni D’Angelo, classe 1979, regista, formatosi tra Bologna e Roma, firma qui il suo lavoro più personale: un film che non celebra, ma ascolta. Che non mitizza, ma ricuce.

«Nino. 18 Giorni» è il racconto di un padre e di un figlio che imparano a rivedersi, riconoscersi, perdonarsi. E a camminare insieme, finalmente, con lo stesso passo e nella stessa direzione.

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