Oggi, venerdì 13 dicembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato al Quirinale Mahmoud Abbas. Il Capo di Stato ha accolto il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, ricordando l’incontro a Betlemme del 2016. Per il presidente Mattarella «dopo l’orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata».
«Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze – ha affermato Mattarella -. C’è preoccupazione per quello che accade in Cisgiordania e Gerusalemme Est con insediamenti che contraddicono le risoluzioni dell’Onu con violenze contro i palestinesi». Sulla situazione in Siria i due presidenti, in attesa di sviluppi e nella speranza che non vengano disattese dal nuovo corso le speranza di libertà, hanno espresso un giudizio comune sul regime di Assad, totalitario e crudele.
«Una volta che sarà avviata la soluzione dei due Stati e due popoli – ha sottolineato il presidente palestinese – chiederò ai paesi arabi e mussulmani di riconoscere lo stato di Israele», ha detto il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas, anche conosciuto come Abu Mazen.