L’abbandono scolastico apre la strada alla povertà educativa. Ne è certo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, evidenziando che «la Costituzione, agli articoli 31 e 34, afferma con chiarezza il dovere della Repubblica di proteggere l’infanzia e garantire il diritto all’istruzione».
«Si calcola che oltre 160 milioni di minori nel mondo siano ancora coinvolti in forme di lavoro che mettono a rischio la loro salute, ostacolandone lo sviluppo e violandone la libertà», aggiunge Mattarella. Si tratta di bambini «spesso invisibili», obbligati «a svolgere lavori pericolosi per sopravvivere: perché la fame è più urgente dell’infanzia, perché le loro scuole sono state distrutte dalle bombe, perché non esistono alternative né prospettive».
Situazioni sommerse di sfruttamento e di esclusione sono presenti anche in Italia, conclude il presidente della Repubblica, «soprattutto in contesti segnati da fragilità sociale ed economica».