È durata oltre un’ora la riunione durante la quale il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio per il 2026. Al termine, la premier Giorgia Meloni e i ministri hanno illustrato le misure principali in conferenza stampa. Una legge di bilancio da 18,7 miliardi di euro incentrata sul taglio dell’Irpef per il ceto medio, con un pacchetto di misure per la famiglia da 1,6 miliardi, interventi a sostegno delle imprese per 8 miliardi e risorse per le assunzioni di medici e infermieri.
Le misure
Sulle pensioni ci sarà una sterilizzazione parziale dell’aumento dell’età lavorativa legato alla crescita dell’aspettativa di vita: se dal 2027 servirà un mese in più, dal 2028 saranno due. Le pensioni minime aumenteranno di 20 euro al mese (lo scorso anno l’incremento era stato di 6 euro). Il bonus per le mamme lavoratrici passa da 40 a 60 euro mensili. Via la prima casa dal calcolo dell’Isee. Vengono confermate le detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie in vigore quest’anno. Niente da fare, invece, per il bonus per l’acquisto dei libri scolastici che era stato ipotizzato in un primo momento.
Crescerà di poco il costo delle sigarette nell’ambito della revisione delle accise. Si profila una manovra più leggera delle ultime, che risente delle tensioni geopolitiche, dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente alla guerra commerciale sui dazi. Dal 1 gennaio è infatti atteso l’aumento delle accise sul tabacco, che potrebbe far aumentare progressivamente il prezzo delle sigarette fino a 1,5 euro in più a pacchetto entro il 2028. La manovra per il 2024 aveva già aumentato l’accisa sul tabacco trinciato.
Tra le voci di finanziamento, quella che ha animato maggiormente il dibattito all’interno della maggioranza è il contributo richiesto agli istituti di credito, circa 11 miliardi nel prossimo triennio, tramite il versamento di un’aliquota fiscale ridotta per svincolare il capitale messo a riserva, l’aumento del 2% dell’Irap, un nuovo regime di deducibilità dei crediti dubbi. «Le banche faranno le loro valutazioni in base ai risultati di quest’anno, che però mi sembra vadano bene» spiega il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.