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Gaza, Israele al Cairo per negoziare la tregua ma continua gli attacchi in città: morti 25 palestinesi

Si cerca una svolta nei negoziati con Hamas per un cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi da Gaza. Una delegazione israeliana è arrivata al Cairo domenica sera per tenere colloqui con i mediatori. Lo scrive il quotidiano qatariota 'Al-Araby Al-Jadeed' secondo quanto riferisce 'The Times of Israel'. Secondo il giornale, la delegazione israeliana…
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Si cerca una svolta nei negoziati con Hamas per un cessate il fuoco e il rilascio di ostaggi da Gaza. Una delegazione israeliana è arrivata al Cairo domenica sera per tenere colloqui con i mediatori. Lo scrive il quotidiano qatariota ‘Al-Araby Al-Jadeed’ secondo quanto riferisce ‘The Times of Israel’. Secondo il giornale, la delegazione israeliana ha incontrato ieri alti funzionari egiziani.  

Le forze israeliane intanto continuano a bombardare Gaza, uccidendo almeno 25 palestinesi dall’alba, tra cui 11 persone morte bruciate a Khan Younis. Sale a 14 il bilancio degli attacchi delle forze di difesa israeliane (Idf) nel sud e nel centro della Striscia. Lo riferisce ‘Al-Jazeera’ sottolineando che gli attacchi hanno riguardato Khan Younis e Gaza City. 

La scorsa settimana, Hamas ha respinto una proposta israeliana di cessate il fuoco che gli è stata trasmessa, ma ha dichiarato di essere disposto a discutere un accordo più ampio che includa la fine della guerra. 

Secondo quanto riferito, i mediatori del Qatar e dell’Egitto hanno proposto un accordo per un cessate il fuoco tra i cinque e i sette anni, la fine formale della guerra, il ritiro completo dell’Idf da Gaza e il rilascio di ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi. 

Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha chiesto un’indagine sul premier Benjamin Netanyahu dopo che il capo dello Shin Bet Ronen Bar ha dichiarato alla Corte Suprema che il tentativo del primo ministro israeliano di licenziarlo è stato conseguenza del suo rifiuto di soddisfare richieste che includevano lo spionaggio dei manifestanti israeliani e l’interruzione del processo per corruzione del primo ministro. 

Parlando con il canale israeliano ‘Channel 13’, Lapid ha anche ribadito l’allarme di violenza politica se Netanyahu continuerà a incitare l’odio contro Bar. Il politico, che guida il partito centrista Yesh Atid, ha avvertito che “esiste materiale di intelligence sulla possibilità di un assassinio politico, Netanyahu lo sa e può fermarlo”. 

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