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Incidenti sul lavoro, a Milano due morti: in Italia 5 vittime in 24 ore. Landini (Cgil): «Una strage»

Due operai sono morti per incidenti sul lavoro a Milano in poche ore. Le vittime sono un ragazzo di 24 anni e un uomo di 60 anni. Tra ieri e oggi in Italia sono cinque le vittime sul lavoro, oltre ai quattro operai rimasti feriti nel crollo di una palazzina in ristrutturazione nel Leccese. Una strage senza fine di morti bianche che non accenna a…
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Due operai sono morti per incidenti sul lavoro a Milano in poche ore. Le vittime sono un ragazzo di 24 anni e un uomo di 60 anni. Tra ieri e oggi in Italia sono cinque le vittime sul lavoro, oltre ai quattro operai rimasti feriti nel crollo di una palazzina in ristrutturazione nel Leccese. Una strage senza fine di morti bianche che non accenna a fermarsi.

Cade da impalcatura a Milano, muore operaio 24enne

A Milano questa mattina un operaio di 24 anni ha perso la vita dopo essere caduto da una impalcatura in un cantiere edile, in via Edoardo Bassini in zona Lambrate.

Il giovane, di origine kossovara, stava lavorando insieme a un collega sulle impalcature, quando per cause ancora in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio cadendo dal terzo piano del palazzo e morendo sul colpo. Sul posto, oltre al 118 i carabinieri, la polizia locale, Ats e i vigili del fuoco che stanno ora lavorando per la messa in sicurezza della zona. 

L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 9.30 in un cantiere condominiale. Illeso un secondo operaio che era presente al momento dell’incidente. Il 24enne era dipendente di una ditta del bresciano. 

Investito da motrice, muore operaio nel Milanese

Questa notte, in una ditta in via Aldo Moro a Carpiano, nel Milanese, un uomo di 60 anni è morto investito da una motrice. Secondo una prima ricostruzione la vittima, dipendente di una ditta esterna con mansione di trasporto merci, dopo aver scaricato la merce si è incamminato nel piazzale dell’azienda, dove è stato accidentalmente investito da una motrice guidata da un 62enne italiano, morendo sul colpo. Sul posto i carabinieri della stazione di Melegnano e gli ispettori di Ats che procedono alle indagini. 

Le altre vittime di incidenti sul lavoro nelle ultime 24 ore in Italia

Tre morti per incidenti sul lavoro in poche ore in Italia nella giornata di ieri, 5 maggio. I tre decessi nel Vicentino, nel Napoletano e nel Frusinate. Nel primo caso si tratta di un operaio rimasto ucciso in un’azienda di Brendola. A Frattamaggiore un operaio è caduto da un’impalcatura ed è morto, mentre nel Frusinate un operaio 47enne è morto folgorato. «Non si ferma questa strage quotidiana, questa emergenza che è strutturale delle morti sul lavoro» ha detto la leader del Pd Elly Schlein. Sempre ieri, quattro operai sono rimasti feriti sotto le macerie dopo il crollo di una palazzina in ristrutturazione nel Leccese.

Landini: «Siamo di fronte a una strage, non a un’emergenza»

«Siamo di fronte a una strage, non a un’emergenza. Siamo di fronte a una vera e propria strage. La logica è sempre quella: si continua a morire perché la salute e la sicurezza sono considerate un costo e, anziché investire, si continua a far morire le persone». Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, all’incontro ‘La libertà è partecipazione’ a Palazzo di città a Pescara sui referendum dell’8 e 9 giugno.

«Di nuovo la solita logica conta il profitto, al centro c’è il profitto non c’è la persona e la persona diventa una macchina, una merce che può essere comprata e venduta un prezzo da pagare a questo modello. Quindi, è chiaro che è il modello di fare impresa, di far mercato che va cambiato. – ha concluso – Al centro deve tornare la persona e serve fare tutta una serie di provvedimenti e di misure che non si stanno prendendo».

Cgil Milano: «Non bastano più le promesse»

«E’ una strage continua. Non bastano più i minuti di silenzio e le promesse di intervento. Non basta continuare a parlare genericamente di ‘sicurezza’. Servono ispettori del lavoro – a Milano ce ne sono solo 20 -, formazione, regole e responsabilità chiare. C’è bisogno di un impegno concreto da parte di aziende e istituzioni. Serve, soprattutto, una cultura del lavoro e della prevenzione che rimetta al centro la vita, la sicurezza e la salute delle persone». Lo dichiara Vincenzo Greco della segreteria Cgil Milano a proposito degli ultimi incidenti sul lavoro.

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