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G7, in Canada arriva il ministro Tajani: «Per l’Italia è cruciale l’unità dell’Occidente»

Dopo l’anno di presidenza italiana, tornano le riunioni del G7, questa volta guidato dal governo canadese, fresco di cambio al vertice dell’esecutivo, presieduto attualmente da Mark Carney, che ha preso il posto del dimissionario primo ministro Justin Trudeau. Il primo appuntamento è in corso a Charlevoix, innevata località, sulle rive del fiume San Lorenzo nel…

Dopo l’anno di presidenza italiana, tornano le riunioni del G7, questa volta guidato dal governo canadese, fresco di cambio al vertice dell’esecutivo, presieduto attualmente da Mark Carney, che ha preso il posto del dimissionario primo ministro Justin Trudeau. Il primo appuntamento è in corso a Charlevoix, innevata località, sulle rive del fiume San Lorenzo nel Quebec. Il summit riguarda i ministri degli esteri di Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone e Stati Uniti con la rappresentante canadese Melanie Joly a fare gli onori di casa. Presente per l’Italia il titolare della Farnesina, Antonio Tajani.

I temi all’ordine del giorno

I ministri parleranno del conflitto in Ucraina, anche alla luce dei recenti colloqui a Gedda. La riunione vedrà poi una discussione su come rafforzare il formato G7 in occasione dei 50 anni dalla sua istituzione, e prevedrà sessioni dedicate a Indopacifico, Americhe, Medio Oriente e Africa. Nel corso della missione d’oltreoceano, Tajani avrà numerosi incontri bilaterali, tra cui quello con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, l’omologo giapponese Takeshi Iwaya, la ministra canadese Joly e i partner europei. Infine, il vicepremier concluderà il viaggio in Canada con un incontro a Quebec City con un gruppo di imprenditori italiani presenti nel Paese, dedicato allo sviluppo delle opportunità di crescita e delle relazioni economiche tra Italia e Canada.

Le parole di Tajani

Intanto, il Segretario di Stato americano Rubio è arrivato in Canada dall’Arabia Saudita; è il primo alto funzionario della amministrazione di Donald Trump a mettere piede sul suolo canadese, nel mezzo delle tensioni tra i due Paesi nordamericani coinvolti in una guerra commerciale scatenata dai dazi imposti da presidente statunitense. «Siamo presenti al G7 dei ministri degli Esteri in Canada per portare la voce italiana a favore della pace e della stabilità, rafforzando la coesione strategica transatlantica. Per l’Italia è cruciale l’unità dell’Occidente», ha detto il vicepremier in una prima dichiarazione all’arrivo in Quebec.

Tajani, inoltre, è intervenuto sulla questione dei dazi che l’amministrazione americana sta imponendo a molti Stati e su tanti prodotti, compresi quelli europei e italiani. “Notizie preoccupanti arrivano anche sul fronte commerciale, però ci auguriamo che alla fine si possa trovare una soluzione anche per quanto riguarda i dazi – sottolinea il ministro italiano – il Governo è pronto con un suo piano, lavoriamo insieme all’Unione europea, ma noi siamo pronti a tutelare nel modo migliore possibile le nostre imprese».

Tuttavia, al G7 «non parleremo di dazi, per questo abbiamo una nostra delegazione a Washington», ha puntualizzato Tajani, il quale rimarrà in Canada fino a domani quando, come di consueto, il summit si concluderà con la “foto opportunity”.

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