Andrea Sempio, Alberto Stasi e Marco Poggi, fratello della vittima Chiara, saranno interrogati domani, martedì 20 maggio. Si cercano risposte e nuove prove nel delitto di Garlasco. I magistrati li interrogheranno in contemporanea, ma in luoghi distinti. Sempio, ora indagato, dovrà chiarire presunte incongruenze emerse nelle vecchie testimonianze, tra cui il ritrovamento tardivo di un biglietto del parcheggio e tracce di DNA sotto le unghie di Chiara.
Nuovi accertamenti scientifici sono in corso: è stata disposta una maxi-perizia genetica su Sempio, le gemelle Cappa – cugine della vittima – e un amico di Stasi. L’interrogatorio potrebbe preludere a una richiesta di rinvio a giudizio. Intanto, in un canale a Tromello, si cercano ancora oggetti potenzialmente legati all’arma del delitto, mai ritrovata.
I legali della famiglia Poggi continuano a chiedere rispetto per la verità giudiziaria già accertata, mentre l’avvocato Tizzoni sottolinea come in passato non si sia scavato neppure nel giardino di Stasi. Resta alta l’attenzione anche sulle centinaia di messaggi delle sorelle Cappa e su un tema scritto da Sempio nel 2013 sul caso, oggi oggetto di perquisizioni. A distanza di quasi due decenni, il mistero di Garlasco continua a cercare risposte.
