Due aerei sono partiti quasi contemporaneamente nella sera di giovedì dalla base militare «Joint Base Andrews», in Maryland, negli Stati Uniti, dove, come impongono le misure di sicurezza, atterrano e decollano i voli di Stato, alla volta di Roma Ciampino. In uno di questi era a bordo la premier italiana Giorgia Meloni e nell’altro il vicepresidente degli Stati Uniti, J. D. Vance, i quali si erano salutati poche ore prima nello Studio ovale della Casa Bianca durante l’incontro della prima con Donald Trump. Giunti a Roma, il tempo di arrivare a bordo delle proprie auto di servizio a Palazzo Chigi e i due hanno di nuovo fatto il punto sulle relazioni Italia – Usa. Tanto che il numero due americano è stato ricevuto con un sorriso ironico dalla presidente del consiglio: «Sono felice di accogliere qui il vicepresidente degli Stati Uniti Vance che non vedo da un sacco di tempo…mi sei mancato». Subito ricambiata dall’ospite che l’ha salutata con una nota di colore: «Anche se mi avesse chiamato str**zo non lo avrei saputo, ma lo avrebbe fatto nella lingua più bella immaginabile», ha ironizzato Vance, mentre Meloni traduceva in inglese la propria dichiarazione.
I temi dell’incontro
Al centro dell’incontro ancora i temi oggetto del vertice di poche ore prima alla Casa Bianca e cioè la guerra in Ucraina su cui Vance si è impegnato ad «aggiornare la presidente Meloni sui negoziati» e i rapporti economici alla luce dei dazi promessi da Trump. Soddisfatta per l’esito dell’incontro, la presidente del consiglio annota: «Sicuramente Italia e Usa sono determinati a rafforzare la loro cooperazione. Noi crediamo che l’Italia possa essere un partner importante nell’Europa e nel Mediterraneo per gli Stati Uniti d’America. C’è un rapporto privilegiato tra noi del quale sono orgogliosa e la visita di Vance lo rafforza». Concetti ribaditi anche dal vicepresidente Usa che ha sottolineato anche «l’amicizia personale» con la premier.
Gli incontri istituzionali
Al termine dell’incontro, aperto dopo un faccia a faccia tra i due, anche ai vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, colazione di lavoro nella sala da pranzo di Palazzo Chigi con menù a base di pesce con un dessert di fragole e gelato di vaniglia. Nel pomeriggio Vance con la sua famiglia ha prima visitato Castel Sant’Angelo e poi ha partecipato alla passione di Cristo in San Pietro. Oggi visita al Colosseo e faccia a faccia con il segretario di Stato Vaticano Piero Paroli in una Roma che ha fatto i conti con il lungo corteo americano, in particolare nella zona di via Veneto e dei Parioli; una città «costruita da persone che amano Dio», ha detto Vance al termine di un tour per le strade della Capitale insieme alla second lady, Usha Chilukuri Vance, e ai suoi tre figli.