Al 17esimo vertice Brics di Rio de Janeiro, assenti due leader chiave: Xi Jinping e Vladimir Putin, quest’ultimo forse in videocollegamento. L’assenza è vista da alcuni come effetto dell’influenza di Trump, impegnato in una complessa diplomazia tra Ucraina e Medio Oriente: tra le priorità la guerra dei dazi e la soluzione dei conflitti.
Come riporta Rai News 24, Lula, presidente brasiliano, apre il summit denunciando il “genocidio” a Gaza e promuovendo un’agenda centrata su pace, clima, commercio e governance dell’IA. Il blocco, ora allargato a dieci membri, punta al multilateralismo e contesta le misure tariffarie unilaterali. Tra le priorità
Oggi e domani i fondatori Brasile, Cina, India e Russia, con Egitto, Etiopia, Iran, Sudafrica, Indonesia ed Emirati Arabi Uniti discutono una nuova valuta commerciale per contrastare il dominio del dollaro. Tensioni interne restano, specialmente su Iran e ampliamento ONU, ma i Brics si confermano attori strategici per risorse e geopolitica.