È scomparso improvvisamente a 76 anni nella sua casa di Monte Carlo l’attore Remo Girone, volto iconico del piccolo e grande schermo. Nato ad Asmara, in Eritrea, il 1º dicembre 1948, Girone aveva iniziato giovanissimo il suo percorso artistico, abbandonando gli studi di economia per diplomarsi all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Il teatro fu la sua prima grande passione: lavorò con maestri come Ronconi, Costa e Stein, conquistando anche il Festival di Edimburgo nel 1996 con Zio Vanja.
Come ricorda Rai News 24, la consacrazione presso il grande pubblico arrivò nel 1987 con il ruolo di Gaetano “Tano” Cariddi ne La Piovra, lo sceneggiato Rai simbolo della lotta alla mafia e della sua connivenza con il potere economico. Con sguardo glaciale e voce inconfondibile, Girone rese quel personaggio immortale, trasformandolo in un archetipo del male calcolatore.
Nel corso della sua lunga carriera, l’attore ha alternato teatro, cinema e televisione, collaborando con registi come Bellocchio, Scola e Greenaway. Negli ultimi anni era tornato sul grande schermo in produzioni internazionali come Le Mans ’66 – La grande sfida, dove interpretava Enzo Ferrari, e The Equalizer 3 accanto a Denzel Washington. Uomo riservato e discreto, lascia la moglie Victoria Zinny, compagna di vita e di scena. Con lui se ne va una delle voci più intense e riconoscibili del nostro spettacolo.